L’agonia del Vastese per i sindacati ha una data d’inizio, 25 luglio 2010. I dipendenti dell’ospedale di Gissi lavorarono con una fascia nera al braccio in segno di lutto «Non siamo in lutto”, spiegarono “per la possibile perdita del posto di lavoro. Siamo addolorati per la condanna a morte del Vastese.La chiusura di questo ospedale equivale a condannare il territorio a dolorose trasferte e allo spopolamento”. Una dichiarazione profetica.
Paola Calvano (il centro)