Aperto un fascicolo, a carico di ignoti, con le ipotesi di reato di omicidio colposo e incendio colposo, in merito al rogo che si è sviluppato la scorsa notte nel complesso sanitario Villa Serena di Città Sant’Angelo (Pescara), nel corso del quale sono morti due pazienti psichiatrici. Al momento non ci sono indagati e dalle prime ricostruzioni compiute dagli investigatori, coordinati dal sostituto procuratore di Pescara, Rosangela Di Stefano, la causa del rogo non sarebbe riconducibile ad un corto circuito.
È emerso inoltre che l’incendio ha investito unicamente la stanza nella quale si trovavano i due pazienti deceduti e un terzo paziente, messo in salvo dal personale sanitario.
Quest’ultimo, ascoltato dagli inquirenti, non è stato in grado di fornire informazioni utili alle indagini. Le vittime sono due pazienti psichiatrici cronici, ricoverati da diversi anni nella struttura: un 51enne di Vasto (Chieti) e un 63enne di Roccamontepiano (Chieti). L’autopsia sui loro corpi, solo uno dei quali completamente carbonizzato, sarà effettuato dal medico legale Cristian D’Ovidio, probabilmente già nella giornata di domani. (ANSA).