‘Itaca’: questo il titolo di un cortometraggio interpretato esclusivamente dagli ospiti del Centro psicoriabilitativo Villa S. Chiara di Vasto Marina che concorrerà alla VII edizione del Festival internazionale ‘Corto…ma non troppo’ di Paliano (FR) in programma il 7 e l’8 giugno prossimi. Nato dalla volontà di un piccolo gruppo di persone che opera nel campo della riabilitazione psichiatrica, il festival ha il dichiarato intento di dare voce a chi soffre di disagio mentale ed è ospite di strutture socio sanitarie italiane e di promuovere l’inclusione sociale.
In effetti ‘Itaca’ rappresenta l’esatto connubio degli intenti degli organizzatori, un corto che, parafrasando il tormentato viaggio di ritorno di Ulisse verso casa, ripercorre il difficile cammino verso la riabilitazione di chi è affetto da un disagio psicopatologico.
Nei giorni scorsi, dinanzi ad un numeroso pubblico accorso nel Salone degli Aranci della Fondazione Mileno per l’evento di prima visione promosso insieme al Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna, presenti ai quali hanno rivolto i loro saluti l’assessore Luigi Marcello, per l’Amministrazione comunale, e Francesco Nardizzi, in qualità di rappresentante della Fondazione Mileno e presidente del Lions Club, il cortometraggio, realizzato sotto la direzione artistica di Michele Greco, ha raccontato la storia di Ulisse, della sua malattia e delle sue conseguenze sul rapporto familiare, la disperazione di Penelope, le allucinazioni e le deviazioni di quel naufrago della mente fino alla consapevolezza del disagio e al ricorso all’aiuto degli specialisti, capaci di ridargli il sorriso e una vita migliore.
Una anteprima, salutata da un lungo applauso, alla quale ha fatto seguito una tavola rotonda intitolata ‘Riabilit-Azione! Creatività e salute mentale oltre gli schemi’. Moderata da Luigi Spadaccini, consigliere regionale dell’Odine dei giornalisti d’Abruzzo, essa ha visto gli interventi del Dr. Danilo Montinaro, dirigente medico psichiatra della Asl Lanciano-Vasto-Chieti e docente di Psicologia clinica forense all’Università ‘D’Annunzio’; del Dr. Mauro Pettorruso, responsabile psichiatra della Fondazione Mileno onlus; del Dott. Michele D’Andreagiovanni, psicologo clinico e psicoterapeuta presso la riabilitazione psichiatrica della Fondazione Mileno onlus.
Un dibattito dal quale è emerso il ruolo importante che l’arteterapia e la stimolazione creativa possono avere nel processo di riabilitazione di una persona affetta da disagio psicopatologico, un percorso che può e deve contribuire a valorizzare le peculiarità dell’individuo rigettando le metodiche che, invece, sfociano in una mera quanto deleteria repressione.
L’incontro ha consentito di parlare di dignità, libertà, fragilità e sensibilità, ma anche di ribadire la necessità che la psichiatria sia territoriale ed al centro di una rete che non può prescindere dalla parte relazionale, quindi dal pieno coinvolgimento del mondo delle istituzioni certo, ma soprattutto della famiglia, della scuola e del lavoro, arrivando ad ipotizzare, come ha detto il Dr. Montinaro, che sia lo psicologo ad andare a casa dei pazienti ed entrare nel contesto familiare. Certo, in primis bisogna superare l’anacronistico quanto comune stigma di identificare il paziente che si reca dallo psicologo o dallo psichiatra come un pazzo, e la diffusione di iniziative come la realizzazione e la diffusione del cortometraggio piò aiutare in questa direzione.
Mirino puntato anche sulle nuove sfide della psichiatria, a cominciare dalle patologie legate al fenomeno immigratorio, prima di tuffarsi, sotto la guida del Dott. D’Andreagiovanni, in un breve quanto emozionante viaggio tra poesie e immagini realizzate sempre dagli ospiti del Centro psicoriabilitativo Villa S. Chiara.