Con il comunicato stampa del 5 giugno, in riscontro alle osservazioni presentate dal sottoscritto e da altri membri dei gruppi di opposizione con riguardo alle numerose criticità relative alla presentazione delle domande, presso il Centro per l’impiego di Vasto, per il concorso selettivo avviato dal Comune di Vasto secondo l’articolo 16 della Legge n.56/87 per l’assunzione di pochi fortunati in possesso della qualifica di messo notificatore codice Istat 411309, di addetto ai servizi di archiviazione dati e documenti codice Istat 442102 o di addetto alla protocollazione codice Istat 411302, il Sindaco Menna e l’Assessore Lina Marchesani sono stati costretti a riconoscere ed ammettere l’erroneità ed incompletezza del bando, asserendo che esso va allargato anche alle categorie equipollenti.
Tale ammissione è poi stata parzialmente tradotta nella nota di precisazione trasmessa in data 06.06.2019, prot. n.32927 dal dirigente del Personale del Comune di Vasto al direttore del Centro per l’Impiego di Vasto, al fine di integrare ed estendere la partecipazione ad altre categorie equipollenti non precisando, però, le macro – classificazioni.
Nella considerazione che la scadenza del bando è fissata per il giorno 14 giugno 2019 e che le precisazioni circa l’apertura ad altre classificazioni è stata comunicata al CPI solo in data 06 giugno 2019, lo scrivente consigliere comunale è costretto ad intervenire nuovamente sulla questione, al fine di chiedere l’immediata sospensione in autotutela del concorso stesso, poiché le precisazioni di che trattasi sono successive alla data di pubblicazione del bando, incomplete e pertanto non consentono a tutti gli interessati di partecipare.
In particolare sono stati tanti i cittadini che non hanno potuto presentare domanda di partecipazione, non vantando di uno degli specifici codici Istat richiamati nel bando di selezione e che, invece, a seguito delle nuove precisazioni e delle macro-classificazioni, avrebbero potuto farlo.
Le precisazioni, infatti, sono state comunicate ben dopo 8 giorni dalla pubblicazione del Bando in parola, periodo in cui al Centro per l’Impiego non era stata rappresentata la reale tipologia di codici e codici equipollenti cui attingere per realizzare la graduatoria: a questo punto ancora di più riteniamo sia il caso di annullare in autotutela la procedura selettiva ed invitiamo il Comune ad espletare un nuovo bando di concorso, al fine di consentire la parità di trattamento di chi intenda parteciparvi.
Peraltro è auspicabile che non si attivi procedura semplificate di chiamata diretta attraverso il Centro per l’Impiego, ma che sia indetto un vero e proprio bando di concorso per Categoria C, come fanno tutte le amministrazioni trasparenti ed attente, in modo da permettere la partecipazione di tutti gli interessati e l’effettiva selezione delle migliori professionalità che siano idonee a migliorare l’andamento dell’Amministrazione, in base alla valutazione delle competenze e delle esperienze e non unicamente per aver avuto la fortuna di aver già prestato qualche servizio e disporre di un attestato rilasciato da una Pubblica Amministrazione con un codice Istat corrispondente a quello indicato nel bando del Comune di Vasto.
A questo punto chiediamo nuovamente e pubblicamente all’assessore alle Politiche del lavoro ed al Personale del Comune di Vasto, Lina Marchesani, di intervenire nel senso indicato, al fine di evitare che il Comune di Vasto possa trovarsi nell’imbarazzante situazione di vedersi impugnata ed eventualmente annullata la predetta selezione, con aggravio di costi ed oneri per l’Ente e dilatazione dei tempi di assunzione.
Alessandro d’Elisa – Gruppo Misto