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Il porto resta senza binari, appello di 800 famiglie

Il futuro economico della città e del territorio ruota attorno al porto di Punta Penna. Ottocento famiglie (tanti sono i lavoratori che lavorano nella zona portuale) chiedono che finalmente lo scalo venga valorizzato e utilizzato come merita. Per i colossi industriali il possibile utilizzo di Punta Penna per il trasferimento delle merci è condizione essenziale per restare in Abruzzo. Dopo la recente visita del governatore Marco Marsilio gli operatori speravano che partisse finalmente il più volte annunciato progetto “Stazione Porto di Vasto – Banchina Porto di Punta Penna” , inserito nel programma quadriennale degli interventi di Rete Ferroviaria Italiana lungo la dorsale adriatica.

Un investimento di ben 15 milioni di euro per la realizzazione di un binario che dalla stazione ferroviaria Porto di Vasto consentirà di raggiungere le banchine del bacino portuale vastese. Un’opera attesa dalle tante aziende insediate nelle diverse aree industriali della Provincia di Chieti e del vicino Molise, che utilizzano o hanno intenzione di utilizzare lo scalo portuale vastese per il movimento delle merci.

L’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Vasto, Giuseppe Forte, facendosi portavoce delle preoccupazioni e delle richieste delle aziende (soprattutto la Sevel di Val di Sangro che oggi può caricare dalle banchine del Porto di Punta Penna solo un terzo i furgoni prodotti e destinati ai mercati del Nord Europa e dell’Asia), ma anche di 800 famiglie ha chiesto a Rfi di riprendere e accelerare i lavori. Non solo.

“Incontrando ad Ancona i vertici di Rfi”, dice Forte “ho chiesto anche la realizzazione di un progetto che prevede un ascensore alla stazione Porto di Vasto che permetterebbe ai passeggeri di salire nella zona industriale e parcheggiare le auto in un largo spiazzo”. La Dirione, Sviluppo e Commercializzazione Territoriale Centro Sud Adriatica di RFI, ho già avuto modo di verificare la concretizzazione del progetto ferroviario.

“La realizzazione dell’ultimo miglio ferroviario” ha aggiunto il sindaco Francesco Mennaè indispensabile per consentire un miglioramento del trasporto delle merci con notevoli vantaggi per il traffico che oggi interessa la Statale 16 Adriatica e con benefici effetti anche sull’ambiente con una notevole riduzione delle emissioni di gas inquinanti”.

Un anno fa una ditta specializzata ha già realizzato le operazioni di carotaggio dei terreni interessati dall’ attraversamento della linea ferroviaria che, dovrebbe vedere la realizzazione anche di un tratto in galleria sotto il promontorio di Punta Penna. Tutto è pronto, manca solo il via libera ai lavori. ” Solleciterò ancora Rfi”, assicura Forte.

Paola Calvano (Il Centro)

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