I cardellini stanno scomparendo dalle campagne e dai giardini del comprensorio vastese (San Salvo, Vasto, Cupello, Lentella). In passato ogni pianta custodiva un nido di cardellini. Le siepi sono drasticamente ridotti, per lasciare spazio a colture maggiormente redditizie. I cardellini non hanno più posto dove nascondersi. Infatti, il numero di esemplari è diminuito drasticamente rispetto al passato. Il cardellino é originario della Svezia centrale, ma si è diffuso in tutta l’ Europa, raggiungendo perfino Asia e Africa. Esso presenta un piumaggio caratterizzato da colori vivaci: petto grigio chiaro, faccia rossa-scarlatto, tempie bianche, ali nere con grandi bande gialle.
I principali predatori dei cardellini sono le gazze, le cornacchie e i corvi. I corvidi hanno raggiunto numeri spaventosi, facendo strage di uova e di pulcini.
Più corvidi e meno cardellini. La gazza aspetta che i piccoli nidi siano cresciuti per poi depredarli. Una rivista riportava, che su 300 nidi di cardellini monitorati, soltanto la prole di 10 nidi si è involata, i resti sono stati depredati dalle gazze e corvi. E’ un problema da molti sottovalutato, ma che sta diventando gravissimo. Più attenzione per le specie locali. Non si può e non si deve rimanere silenti e impassibili. Se non si fa qualcosa, fra qualche anno, i cardellini esisteranno soltanto nella gabbie.
Salviamo i cardellini!
Michele Molino