I familiari non lo vedevano da un paio di giorni. Nè riuscivano a contattarlo telefonicamente e per questo hanno chiesto aiuto ai vigili del fuoco. Quando i vigili del fuoco hanno aperto la porta dell’appartamento, V.M., 79 anni, pensionato residente in viale Giulio Cesare, sembrava stesse osservando qualcosa sul tavolo di casa. In realtà era già morto. L’uomo è stato stroncato da un arresto cardiaco fulminante. Anche lui probabilmente, non ha retto al caldo torrido che in questi giorni sta mietendo vittime in tutto l’Abruzzo. Il cuore di V.M. ha ceduto così come quello di M.V. 50 anni di Vasto e M.M., 50 anni pescarese morto giovedi dopo aver accusato un malore nei pressi della stazione di Tollo.
I vigili del fuoco che ieri pomeriggio avevano raggiunto la casa del settantanovenne insieme agli operatori del 118, davanti alla macabra scoperta hanno avvisato subito la polizia. Il medico legale ha constatato il decesso causato da malore. Sul corpo dell’uomo non sono stati trovati segni o ferite che può essersi procurato cadendo. La posizione stessa in cui l’uomo è stato trovato ha raccontato la dinamica.
V.M deve essersi sentito mancare. Si è seduto sperando che il malessere fosse passeggero. In realtà poco dopo il suo cuore si è fermato per sempre. La morte del pensionato dovrebbe risalire ad almeno due giorni. Giovedi i familiari non lo hanno visto ma non si sono preoccupati. Quando ieri non ha risposto neppure al cellulare allora hanno iniziato a sospettare che potesse essere accaduto qualcosa di più grave. Purtroppo ieri pomeriggio i loro timori si sono rivelati fondati. Alle 16 è stata fatta la triste scoperta. La salma è stata riconsegnata alla famiglia che ora dovrà decidere dove e quando celebrare le esequie. Tantissimi i messaggi di cordoglio pervenuti alla famiglia.
Paola Calvano (Il Centro)