Niente patteggiamento per S.S., 38 anni di origine romena , l’aggressore di Rocco De Nicolis, 62 anni l’elettrauto di San Salvo picchiato selvaggiamente la sera del 17 dicembre 2018 davanti ad un locale di San Salvo. L’uomo, identificato e arrestato 3 mesi fa è comparso davanti al gip Italo Radoccia chiedendo di patteggiare una pena di due anni. La richiesta non è stata accolta dal giudice. S.S. sarà giudicato quindi con rito ordinario. Rischia una severa condanna. La parte lesa si è costituita parte civile.
A raccontare il comportamento dell’imputato e le sue responsabilità è stata una telecamera che ha ripreso la scena dell’aggressione. Il sessantaduenne sarebbe stato colpito sul viso all’improvviso durante una discussione , tanto da perdere l’equilibrio e cadere all’indietro perdendo i sensi. La caduta ha provocato un grave trauma cranico alla base del collo. Grazie a quelle immagini i carabinieri hanno redatto un verbale che è stato trasmesso in Procura.
L’accusato ha sempre negato di voler fare del male al sessantaduenne.Non è escluso che l’aggressore di De Nicolis quella sera fosse ubriaco L’ipotesi di reato contestata a S.S. è quella di lesioni personali aggravate dai futili motivi. Il romeno rischia la reclusione da tre a sette anni. Rocco De Nicolis ha rischiato di perdere la vita. Ora la città aspetta con grande attenzione l’esito del processo.
“La violenza non è mai giustificata”, affermano in paese, e probabilmente è lo stesso messaggio che la magistratura vastese vuole lanciare negando all’imputato il patteggiamento. Tanti gli attestati di stima che continuano ad arrivare all’avvocato Emanuela De Nicolis, consigliere comunale di maggioranza a San Salvo e figlia di Rocco De Nicolis, rimasta per giorni dopo l’aggressione vicino al padre. Tutta l’assise civica e tutti i partiti della città le hanno comunicato affetto e vicinanza.
Paola Calvano (Il Centro)