Surreale seduta della commissione affari istituzionali del Comune, presieduta da una sempre più inadeguata presidentessa Molino. Nella seduta, chiesta da mesi dai consiglieri di centrodestra, erano presenti due bozze di regolamento per i Vigili: una della minoranza (primo firmatario Guido Giangiacomo) e una della maggioranza. La maggioranza, capeggiata da un redivivo Luciano Lapenna, ha prima respinto l’ipotesi di discutere la bozza del centrodestra appigliandosi ad un cavillo. Diversi consiglieri di minoranza hanno a quel punto dichiarato l’illegittimità della seduta ed abbandonato la commissione.
I consiglieri Suriani e Laudazi, rimasti presenti fino all’ultimo, hanno quindi sollecitato l’approvazione in commissione e la trasmissione in aula dell’altro testo, quello della sinistra, ritenendo, come diciamo da anni, fosse urgente portare un testo in aula per dare una regolamentazione al corpo della polizia locale. A quel punto colpo di scena: Luciano Lapenna, sempre spalleggiato da una surreale Maria Molino, ha chiesto di rinviare a una prossima seduta anche il testo della maggioranza e di non approvarne nessuno, con la scusa di dover approfondire la proposta con i sindacati, gli stessi sindacati che hanno più volte scritto a tutte le autorità costituite per denunciare l’assurda situazione di vuoto regolamentare del Comune di Vasto.
Bocciato il testo della minoranza e sospeso (da loro stessi) quello della maggioranza. Questa è Vasto, culla della deregolamentazione e del caos, figlia di un immobilismo sempre più triste, che sta portando alla morte per asfissia anche il corpo della Polizia Locale.
I consiglieri
Suriani Vincenzo – FDI
Edmondo Laudazi – Il Nuovo Faro
Alessandro d’Elisa – Gruppo Misto
Guido Giangiacomo – FI
Francesco Prospero – FDI