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Vandali assaltano i borghi, rotti vasi e defribrillatori

Il defibrillatore sistemato sulla facciata del comune danneggiato, sporcizia ovunque , strade piene di terra. Brutto risveglio ieri mattina per i cittadini di Cupello. La notte fra mercoledi e giovedi il piccolo comune del Vastese è finito nel mirino dei vandali. Ad inizio settimana era accaduta la stessa cosa a Villalfonsina. Mercoledi i fiori fatti ripiantare dal sindaco Mimmo Budano sono stati strappati per la seconda volta.

L’arredo urbano di Cupello è stato danneggiato senza alcun motivo se non per il gusto di sfidare le istituzioni e creare danno alla collettività. Un gesto che ha fatto infuriare e non poco i cittadini. L’amministrazione comunale retta dal neo sindaco Graziana Di Florio ha denunciato l’accaduto ai carabinieri. I militari hanno avviato una indagine e grazie alla videosorveglianza cercheranno di risalire ai responsabili della scorribanda notturna.

“Rappresaglie, stupidità, cattiveria o cosa?”, ha scritto Budano. “Noi andiamo avanti lo stesso”. Sia a Cupello che a Villalfonsina i cittadini chiedono severe pene economiche. “Solo se si obbliga questi sciagurati a pagare i danni si risolve il problema”, hanno commentato ieri alcuni pensionati di Cupello scuotendo la testa davanti ai rifiuti sparpagliati. La collaborazione con i carabinieri potrebbe aiutare molto gli investigatori. Chi ha visto o ha sospetti riferisce tutto ai carabinieri.

Cupello non è nuova agli atti vandalici. Un anno fa i carabinieri identificarono e denunciarono nel giro di 48 ore l’autore di un raid vandalico messo a segno nel municipio. IL giovane un 25enne del paese, era già noto alle forze dell’ordine. A tradirlo furono le impronte delle scarpe. La speranza è che anche questa volta sulla terra gettata per strada possa essere stata trovata una impronta. Gli atti vandalici sono diventati un onere che non può più essere sostenuto dalle amministrazioni comunali.

Servono soluzioni. Ogni notte anche a Vasto vanno in scena gesti incivili. Il passatempo preferito sembra essere diventato quello di sfidare le istituzioni e il senso civico. Anche danneggiare le auto dei cittadini è diventato un gioco come rubare fioriere e distruggere i fiori. I monumenti e l’arredo sono periodicamente presi di mira. Gli scellerati si divertono a distruggere. I cittadini di Vasto come quelli di Cupello e Villalfonsina sono pronti a trasformarsi in sentinelle. «L’importante”, dicono “è che poi arrivino adeguate punizioni per chi viene sorpreso. Non basta la sanzione prevista dalla legge, è necessario pretendere il risarcimento».

Paola Calvano (Il Centro)

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