Si è difesa Michela Marchesani. Fino all’ultimo ha cercato di proteggere il suo corpo dai colpi. Tutto inutile davanti alla furia di quell’uomo conosciuto solo il giorno prima. Quell’ombra che a malapena distingueva nel buio , spinta da un raptus omicida l’ha colpita fino a quando non l’ha vista soccombere.
Quanti colpi abbia ricevuto la pensionata di 87 anni potrà stabilirlo solo l’autopsia che verrà eseguita dal medico legale Pietro Falco alla presenza dei periti che saranno nominati della famiglia Marchesani e quelli della famiglia di Vito Papa, 77 anni indagato di omicidio. La famiglia Marchesani ha annunciato la costituzione di parte civile. La pensionata è stata colpita in più punti. Ha perso molto sangue ed è probabile che i colpi le abbiano procurato anche delle fratture, ma il colpo letale potrebbe essere stato anche uno solo.
Il condizionale è d’obbligo fino a quando il povero corpo straziato della pensionata non sarà esaminato. Vito Papa ha agito in preda alle allucinazioni. Una patologia di cui responsabili della rsa che lo avevano ospitato venerdi , pare ignorassero soffrisse. La direzione sanitaria della rsa ha tenuto a sottolineare che quanto accaduto è stato un fatto imprevedibile. Vito Papa era un utente affetto da demenza senile. Ma mai fino ad ora aveva avuto altri attacchi d’ira o comunque impulsi irrazionali. Certo prendeva farmaci. L’elenco dei farmaci è stato acquisito dagli investigatori.
I carabinieri hanno parlato a lungo con il medico curante del pensionato ed hanno acquisito la cartella clinica. Gli investigatori ascolteranno anche le badanti che si sono occupate del finanziere in pensione prima che la famiglia decidesse di ricoverarlo nella rsa San Pio. I conoscenti sono increduli.
Il settantasettenne era una persona garbata e a modo. Affatto violenta. Le indagini sono lunghe e delicate e per questo proseguono nel più assoluto riserbo. I carabinieri hanno sequestrato il triangolo trasformato in arma letale e hanno rivisto i filmati della tragica notte. Quelle immagini raccontano molti particolari, dall’aggressione ai soccorsi, la reazione di chi era nella stanza con Michela. Vito Papa probabilmente non voleva uccidere Michela Marchesani ma voleva difendersi dal ” mostro “comparso nella sua mente.
I malati di demenza senile, a detta dei medici, possono presentare allucinazioni e deliri. Percezioni prevalentemente visive. Soprattutto i deliri, sono di comune riscontro nelle persone affette da demenza senile e da demenza vascolare.
Gli investigatori analizzeranno attentamente la cartella clinica dell’anziano. Sarà difficile tuttavia accertare cosa ha stravolto la mente del pensionato.
Paola Calvano (Il Centro)