Memoria e Ambiente sono due sostantivi che si stanno inseguendo in questi anni. La prima per ricordarci che siamo parte della storia della umanità e di un paese; la seconda, Ambiente, ricorre sempre più frequentemente per ricordarci che siamo tutti parte di un sistema di relazioni tra natura e cultura.
Probabilmente la attuale amministrazione nel suo vocabolario non contempla i due sostantivi menzionati. Assumiamo come esempio la triste visione che ci colpisce dell’Asilo Carlo Della Penna nel momento in cui transitiamo su via Madonna dell’asilo. Ecco il simbolo della decadenza e della assenza di una classe dirigente di una città!
Questo edificio pensato da un vastese emigrato in Argentina, costruito e realizzato negli anni cinquanta per le giovanissime generazioni vastesi e donato al Comune di Vasto adesso versa in uno stato di abbandono, di incuria, di degrado. Con la gestione amministrativa del 2014 il Sindaco dell’epoca, Lapenna, lo acquisì immettendolo nel patrimonio cittadino. Il suo destino doveva essere una ristrutturazione e ammodernamento e la definizione di un uso pubblico. A oltre 5 anni di distanza la immagine della decadenza e della assenza di un destino futuro di quel bene padroneggiano la scena pubblica.
La attuale amministrazione composta da comparse silenti nella assise comunale giustifica la sua inazione e la sua accidia dicendo che non ci sono soldi. La verità è che questa amministrazione non ha idee e progetti per il destino sociale di quel bene, ma invece trova i soldi, e moltissimi per costruire clientele consolidate nel tempo in questa sfortunata città. Voglio ricordare che l’ex sindaco Tagliente con un grande atto di coraggio e investimento pubblico lo destinò a succursale della università di lingue, e in quel frangente storico la città di Vasto accolse centinaia di studenti che portarono novità umane e culturali assieme a economie circolari.
In questi anni, nonostante che comitati cittadini, civici, intellettuali, abbiano portato alla attenzione della amministrazione questo patrimonio, indicando anche soluzioni per il suo destino, hanno trovato solo silenzio, indifferenza, noncuranza, non solo del Sindaco ma di quei consigliere comunali di maggioranza che si esprimono solo con il loro mutismo e dei sette assessori che aspettano fine mese per raccattare quelle 1200 euro. E’ cosi abbandonata questa struttura che nemmeno ha suscitato il rispetto e la attenzione, pure insita nella delibera n. 331 del 15 ottobre 2014 in cui veniva indicata come edificio da salvaguardare ambientalmente. Questa ferita viene inferta alla città dei vastesi a causa della incapacità, e della totale inadeguatezza di chi siede sui banchi del consiglio comunale. Avevamo spesso su tale questione indicato proposte e soluzioni e qui le voglio ricordare considerando che il tema Ambiente è diventato il tema fondamentale per la sopravvivenza della specie umana, animale e vegetale:
- Un centro di ricerca per le fonti e le energie rinnovabili, in collaborazione con alcune università tra cui l’Aquila e Roma.
- Un centro di studio e di ricerca per lo studio e la prevenzione del dissesto idrogeologico sempre con la collaborazione della Università;
- Un centro per lo sviluppo delle tecniche botaniche.
Da molti anni avanziamo queste idee ma come sempre prevale il sistema clientelare e corruttivo di regalare soldi pubblici ai soliti noti privati
Voglio qui ricordare il Teatro Rossetti che in 12 anni ha assorbito risorse pubbliche di circa due milioni di euro; il parcheggio inutile del Multipiano costato 4 milioni di euro per una capacità di 300 posti auto e per un introito al comune di soli 1000 euro mensili.
Questa è una vera truffa ai danni della collettività per la responsabilità di notissimi politici del centro sinistra, che hanno avuto la malsana idea di realizzarlo in pieno centro cittadino, congestionato dalle auto e da inquinamento tra polveri sottili che provocano malanni e minacce alla salute e inquinamento elettromagnetico a causa della mega antenna localizzato sullo stesso multipiano. Oggi 26 giugno in consiglio comunale la assessora Cianci ci parlerà dell’Ambiente : rientrerà nella sua esposizione anche queste ultime mie brevi considerazioni?
Menna Ivo lista “La Nuova Terra” Ambientalista storico e responsabile regionale Osservatorio nazionale Amianto