Ormai è ufficiale: l’azienda Sam srl chiude i battenti. I sindacati hanno proclamato una giornata di sciopero per venerdì 12 luglio. Contestualmente si terrà una manifestazione e un presidio di protesta a partire dalle 10 davanti ai cancelli dello stabilimenti.
“A distanza di circa 2 mesi dall’apertura della verteza sindacale”, dice Massimiliano Recinella, della Femca Cisl, “purtroppo ci ritroviamo a parlare della chiusura dello stabilimento Sam. Il 28 giugno la Sam ha fatto pervenire l’avvio della 223, la legge che regola la procedura per i licenziamenti collettivi, alla Femca Cisl e alla Filctem Cgil. Il 4 luglio, in seguito all’avvio della procedura di consultazione sindacale nella sede di Confindustria a Vasto, il dottor Fabrizio Citriniti, che ha la procura della Sam, ha ribadito che le motivazioni della chiusura sono da ricondurre a una gravissima e irreversibile crisi economicp-finanziaria determinata da un rapporto commerciale sbilanciato con l’unico cliente Denso. L’azienda si trova oggi ad avere un indebitamento assolutamenete sproporzionato rispetto al fatturato e ai ricavi”.
La procedura di consultazione sindacale si è conclusa con un verbale di mancato accordo. “Questa vertenza”, dice Recinella, “è totalmente anomala. La storia di questo stabilimento è fatta di lavoratori che si sentono una famiglia, che offrono flessibilità e disponibilità altissime, cge ndono produttività e qualità invidiabili. Uno stabilimento che lavora a ciclo continui, che non ha crisi di commesse. I sacrifici di questi lavoratori non possono risultare vani. Invitiamo tutte le istituzioni politiche, locali, provinciali, regionali e i parlamentari del territorio a partecipare e a unirsi, il 12 luglio, alla protesta. La politica non può e non deve mancare”.
Paola Calvano (Il Centro)