Era l’ormai lontano 2002 quando Massimo Molino e Maurizio Vicoli ideavano e realizzavano il primo calendario su Vasto e le sue bellezze che per ben otto anni ha adornato le pareti delle case dei vastesi e dei tanti turisti che ne hanno apprezzato la poesia. Oggi quel cammino ricomincia, con una famiglia allargata in cui entra anche il giornalista Luigi Spadaccini, con l’ambizioso progetto di inserire il calendario 2020 in un nuovo contesto: quello della valorizzazione del patrimonio immateriale vastese attraverso la nascita di un “consortium” costituito da attività commerciali ed artigiane tra le più antiche della città.
Infatti, si parla di eccellenze quali la Vini Sergio Del Casale (dal 1920), la Dolceria “Lu furnarille” (dal 1925), la Libreria Universal (dal 1946) e la Macelleria Del Casale il cui proprietario Vincenzo svolge l’arte di norcino dal 1978. È nata così l’iniziativa “Assaggia la nostra cultura”: libri, antichi ricettari, dolci tipici (tarallucci, mostaccioli, bocconotti, ecc.) vini e la regina dei salumi: la ventricina.
Prodotti raccolti in uno dei negozi simbolo della cultura vastese: la Libreria Universal. Un matrimonio che è espressione del significato più moderno di Cultura, che non va intesa meramente come monumenti, chiese e castelli, ma anche e soprattutto come quella che l’UNESCO definisce “cultura immateriale”, che si trasmette di generazione in generazione andando a costituire antiche tradizioni religiose, ludiche e soprattutto di carattere biblio-eno-gastronomico.
Il calendario 2020, dunque, si inserisce in questo contesto nobile con il fine di arricchire l’offerta mediante la valorizzazione del paesaggio vastese, con i suoi monumenti, edifici e panorami che raccontano la storia della città. I tredici scatti di Massimo Molino, arricchiti ed esplicati da didascalie curate da Luigi Spadaccini, sono reperibili presso la Libreria Universal, ma anche nelle attività degli altri socii del “consortium” e nelle migliori edicole della città.