Operazione “Street predators”, T.I.L., 31 anni, di origine romena, titolare di un bar , finita in carcere due settimane fa per essere stata, secondo i carabinieri, compiacente con persone che “strisciavano” nel suo locale carte rubate, è stata rimessa in libertà. Il provvedimento è stato disposto dal tribunale del Riesame a cui si sono appellati i legali della donna, gli avvocati Pino Sciarretta e il collega Alessandro Orlando. Da subito i due penalisti hanno contestato l’accusa.
“Nel locale della mia cliente c’è una sala giochi“, ha spiegato Sciarretta. “Tantissimi i clienti che strisciano carte di credito ritirando importanti somme di denaro. T.I.L. non ha mai avuto sospetti perchè chi ritirava con il bancomat conosceva il pin. Il suo non è stato affatto un atteggiamento compiacente“, afferma l’avvocato Sciarretta.
“La commerciante è una persona onesta che non ha mai avuto a che fare con la giustizia”. ùL’avvocato Sciarretta si è quindi appellato al Riesame chiedendo la sospensione del provvedimento cautelare per la donna oltre alla rivisitazione dell’accusa. La trentunenne era stata arrestata il 15 luglio dai carabinieri con altre 3 persone. Per altri due presunti complici era stato disposto l’obbligo di dimora.
Paola Calvano (Il Centro)