Un sit in a Lanciano e un eventuale sciopero dei pagamenti delle utenze. E’ quanto ha programmato il comitato civico L’Arcobaleno presieduto dall’avvocato Angela Pennetta per protestare contro la quotidiana sospensione del servizio idrico. Ad irritare ancora di più l’utenza è stata la decisione del presidente della Sasi, Gianfranco Basterebbe di fornire le spiegazioni del disservizio nel corso di una conferenza stampa in programma oggi, ma non a Vasto.
“L’ufficio stampa della SASI a firma di Pina De Felice“, afferma Angela Pennetta “ha diramato un invito a partecipare ad una conferenza stampa per il 31 luglio presso la sede di Lanciano. Scusi presidente Gianfranco Basterebbe“, afferma il presidente del comitato Arcobaleno rivolta al presidente della Sasi “visto che affronterà le problematiche di Vasto e del Vastese perché non dà un segnale ai cittadini di Vasto e del comprensorio venendo a fare la conferenza stampa nella nostra città magari aperta alla cittadinanza?”.
L’Arcobaleno da parte sua ha invece deciso di dare un segnale di esasperazione. “Se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto. Ed è una montagna formata da migliaia di utenti che pagano regolarmente le bollette dell’acqua ma vedono uscire dai rubinetti aria. Il 5 agosto“, ha ribadito Angela Pennetta “andremo noi a Lanciano. La partenza da Vasto è prevista da piazza Barbacani. Nei prossimi giorni confermeremo la data e l’ora. Chi vuole venire può contattarmi “.
Con la delegazione vastese pare ci sarà anche una delegazione della zona Sangro-Aventino. “Non è più tempo di risolvere i problemi scaricando le colpe su chi c’era prima. Chi è arrivato dopo avrebbe dovuto cambiare l’andazzo. Così non è stato. Nel frattempo anno dopo anno, l’acqua potabile diminuisce. Mentre fino a qualche anno fa le autorità preposte si riunivano e diffondevano eventuali ordinanze per razionare il servizio ed evitare sprechi, ora va di moda il silenzio. Non è giusto. L’utenza ha diritto a spiegazioni, oltre che rimedi“.
L’avvocato Angela Pennetta ha anche diffuso dei moduli da compilare e indirizzare alla Sasi, in cui l’utente diffida la società a ripristinare il corretto e regolare servizio idrico preavvisando che qualora ciò non dovesse avvenire, la prossima bolletta non verrà pagata per inadempimento del servizio.
Paola Calvano (Il Centro)