Investito da un branco di cinghiali è finito in ospedale con diverse lesioni. A.D.B. , motociclista 36enne di Vasto è stato operato dai chirurghi del San Pio. Non è in pericolo di vita, ma le ferite riportate sono diverse e importanti. L’incidente avvenuto 24 ore dopo un fatto analogo accaduto ad Ortona ha scatenato nuove polemiche da parte di associazioni e comitati che da mesi invocano un intervento del prefetto.
“La nostra non è una polemica ma una constatazione di fatto”, dice l’avvocato Angela Pennetta presidente del comitato L’Arcobaleno. “Per mesi ho chiesto che venissero presi provvedimenti per evitare incidenti in una zona frequentata da tanti giovani. Nessuno ha ascoltato. Purtroppo avevo ragione”.
Identiche le considerazioni di Michele Bosco dell’associazione “Le terre di Punta Aderci”.
L’incidente si è verificato proprio a Punta Aderci alle 23,30 di mercoledi. Il branco di cinghiali è sbucato all’improvviso dalla Riserva ed ha iniziato ad attraversare la Statale 16. Alcuni testimoni parlano di una ventina di ungulati. A.D.B. che era su una moto da cross, ne ha schivato alcuni. Impossibile evitarli tutti. L’impatto è stato violento. Il motociclista è stato spinto sull’asfalto. In suo aiuto è arrivata una pattuglia della guardia di finanza e un’ambulanza del 118. Subito dopo il ricovero, il ferito è stato sottoposto ad un intervento chirurgico.
“Da quanto tempo ripetiamo che la zona di Punta Aderci è diventata pericolosa per la presenza di branchi di cinghiali?“, chiede Michele Biosco, ricordando che lo scorso inverno la sua associazione ha organizzato anche una petizione raccogliendo duemila firme. “Abbiamo chiesto più volte un incontro al prefetto di Chieti ma non siamo stati convocati”. L’associazione a questo punto chiede aiuto all’assessore regionale all’Agricoltura, caccia e pesca, Emanuele Imprudente.
Paola Calvano (Il Centro)