L’organizzazione conferma la tappa vastese del Jova beach party e fa sapere che i biglietti sono stati già tutti venduti. Mentre la città attende con ansia la convocazione del Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico che deve dare il via libera all’evento, la Goigest, l’agenzia di comunicazione che cura la promozione del Jova beach party per conto della Trident agency, rende noto che il concerto in programma il 17 agosto, sulla spiaggia del lungomare Duca degli Abruzzi, è “sold out”, cioè tutto esaurito.
I biglietti venduti dovrebbero essere all’incirca 31mila, cioè 12mila in meno rispetto alla capienza iniziale di 43mila spettatori, il cui numero è stato drasticamente ridotto per rimuovere alcune delle criticità ravvisate nel precedente piano per la sicurezza bocciato dal Comitato provinciale. Nel frattempo continuano ad arrivare messaggi di vicinanza a Francesco Menna dai sindaci del territorio. L’ultimo, ma solo in ordine cronologico, è quello di Catia Di Fabio, sindaca di Monteodorisio.
“Vogliamo dare la nostra disponibilità a collaborare all’amministrazione comunale di Vasto”, dice la prima cittadina, “sarebbe un peccato per il nostro territorio se il concerto dovesse essere annullato. Speriamo che le soluzioni individuate per rimuovere le criticità vengano ritenute idonee e che il Jova beach party possa svolgersi in condizioni di massima sicurezza. Noi dal canto nostro vogliamo offrire tutta la nostra collaborazione a livello logistico”.
Prima ancora di Catia Di Fabio era stata la sua omologa di San Salvo, Tiziana Magnacca a farsi avanti offrendo tutto il supporto necessario per il concerto che tutto il territorio ritiene importante. Anche gli operatori turistici sono tornati ieri a dire loro sull’evento principe dell’estate vastese.
“La nostra posizione è nota”, rimarca Massimo Di Lorenzo, presidente del Consorzio Vivere Vasto Marina, “vogliamo che il concerto si faccia perché è l’unico modo per risollevare le sorti di una stagione balneare che finora non ha brillato. Siamo anche noi in attesa, al pari dell’amministrazione comunale, dell’esito del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza”.
Sta di fatto che ad oggi, a undici giorni dalla data del concerto, non c’è nulla di certo. Il Comune, finito nel mirino per i lavori di interramento di Fosso Marino, il canale che sfocia in piena spiaggia e che è stato ricoperto di sabbia sulla scorta di un’autorizzazione rilasciata dalla Regione, ha inviato al prefetto Giacomo Barbato tutti i documenti richiesti, compresa la delibera con cui prende atto del nuovo piano di sicurezza trasmesso dalla Trident il 29 luglio scorso, insieme agli elaborati progettuali.
Anna Bontempo (Il Centro)