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Le minoranze dopo l’annullamento del concerto di Jovanotti: “Ci sentiamo mortificati a nome di Vasto e dei Vastesi”

Come forza dell’opposizione responsabile e collaborativa, che si è messa a tutti i livelli a servizio della città per far sì che l’evento Jovanotti si facesse, ci sentiamo mortificati a nome di Vasto e dei Vastesi.
Quanto è successo non ammette scuse ne scaricabarile. Il Sindaco di Vasto invece di annunciare le dimissioni dell’assessore Della Penna e, coerentemente, le sue in una conferenza stampa priva di senso scarica la colpa sulla Commissione di Vigilanza, su presunti avversari politici e sulle associazioni ambientaliste.
Ma noi non consentiremo ad una amministrazione fallimentare di abbracciare la teoria del complotto, quando in nove mesi di strombazzamenti e proclami, Menna, i suoi assessori e i suoi dirigenti non sono stati in grado di organizzare un evento, come il Jova Beach, che si è regolarmente svolto in decine di città simili a Vasto.
I biglietti sono stati venduti da dicembre 2018 e quindi l’unica vera causa di quanto successo è la totale incapacità amministrativa della Giunta Menna che solo in queste ultime settimane ha ammesso di avere un ruolo nell’organizzazione dell’evento, limitandosi per mesi a dire che tutto dipendeva dalla organizzazione del cantautore.
Sarebbe bastato che quanto accaduto questo mese fosse accaduto a febbraio, o marzo e si sarebbe potuto evitare la figuraccia scegliendo diverse soluzioni. Si sarebbe potuto e dovuto lavorare per un evento così grande coinvolgendo i Comuni limitrofi e non limitarsi ad elemosinarne il supporto dopo aver fatto tutto in modo arrogante ed autoreferenziale, e anche per il futuro auspichiamo una programmazione turistica concertata con gli enti territoriali a noi vicini. Il culmine della arroganza si è raggiunto con lo schiaffo in faccia dato al Consiglio Comunale, nel quale bisognava fare sintesi per salvare l’evento, e da cui Menna è fuggito facendo mancare il numero legale. Forse se avesse sentito l’opinione del Consiglio, il Sindaco, invece di fuggire, avrebbe tratto spunti e suggerimenti che avrebbero evitato questa figuraccia e salvato l’evento.

Di fronte al consueto comportamento del Sindaco che si arroga i successi e imputa agli altri gli insuccessi chiederemo in tutte le sedi di fare chiarezza sulle responsabilità della giunta, dell’organizzazione ma anche dei dirigenti coinvolti, di cui alcuni nominati quasi ad hoc per gestire l’evento di Jovanotti ora annullato. Chiederemo chiarezza sui costi, sulle responsabilità e sulle risorse sprecate e sui danni arrecati all’ambiente ed all’immagine turistica di Vasto. Non accetteremo ribaltamenti della realtà volte a dare colpe alla Prefettura o ai Carabinieri: la verità è che quando la nave affonda, il primo responsabile è sempre il capitano, in questo caso, purtroppo, il Sindaco. Ma purtroppo per noi esce distrutta la credibilità di una città che non potrà mai piu’ avere la speranza di organizzare eventi simili, che vede la sua interlocuzione con le Istituzioni gravemente compromessa e che, lo diciamo con chiarezza, meriterebbe un Sindaco per una volta capace di stare zitto, assuersi le responsabilità e fare mea culpa per il triplete del disastro: Siren Festival, Bombadabash e Jova Beach Party. Vasto merita altro e presto

d’Elisa Alessandro
Giangiacomo Guido
Laudazi Edmondo
Prospero Francesco
Suriani Vincenzo

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