Ad un anno dalla chiusura (per l’esattezza ricade domani 17 agosto) resta ancora interdetto il sovrappasso comunale sulla Strada Statale 16 quello a confine con il Molise che collega la Marina di San Salvo all’interno cittadino del complesso ICEA.
Una chiusura che era stata disposta dopo le scosse di terremoto del 14 e del 16 agosto dello scorso anno volta a verificare lo stato e la consistenza della struttura, ma che in sede di assise civica (25 settembre 2018) l’assessore ai Lavori Pubblici Maria Travaglini – a seguito dell’interpellanza dei consiglieri del Pd Gennaro Luciano, Antonio Boschetti e Gianni Mariotti – aveva sottolineato che la sua chiusura non era stata determinata dallo sciame sismico ma dal cattivo stato manutentivo in cui versava.
Pavimentazione sconnessa e ancoraggio instabile della ringhiera. Questo quanto rilevato dai tecnici dell’Anas e del Comune di San Salvo e dai Vigili del Fuoco.
Un cattivo stato manutentivo che, come affermato sempre dal vicesindaco Travaglini, necessitava di una “urgente manutenzione ordinaria con il ripristino della pavimentazione esistente e dell’ancoraggio della ringhiera”.
“Non appena possibile l’amministrazione comunale provvederà a questi lavori in modo da riaprire quanto prima il sovrappasso e renderlo utilizzabile”. Questo è quanto aveva aggiunto. Ma ad un anno dalla chiusura il sovrappasso è ancora interdetto al passaggio.
Invitiamo pertanto l’Amministrazione comunale a provvedere quanto prima al ripristino del sovrappasso pedonale e cogliamo l’occasione per sapere quali sono le motivazioni per le quali ad un anno dalla chiusura, i suddetti lavori, clasificati come “urgenti”, non sono ancora avvenuti.
Pd San Salvo