Il cadavere di un 63enne di Silvi è stato ripescato nel tardo pomeriggio in mare, al largo della cittadina teramana, al confine con Pineto (Teramo), nello specchio di mare dell’Area marina protetta Torre del Cerrano. Il corpo, si apprende, presenta delle ferite. Poco chiaro al momento l’accaduto: il fatto che il cadavere galleggiasse fa ipotizzare che non si sia trattato di un annegamento. Una delle ipotesi è che l’uomo, un marittimo in pensione, sia stato travolto da un motoscafo, ma solo l’autopsia, già disposta dal magistrato, potrà chiarire le cause della morte e la natura delle lesioni.
A lanciare l’allarme è stato un pescatore che, mentre usciva in barca, ha notato il corpo, riverso all’ingiù e ancora con il costume da bagno. Sul posto è subito intervenuta la Capitaneria di Porto, che ha recuperato e trasportato in obitorio la salma. Secondo alcune testimonianze raccolte dalla Guardia costiera l’uomo era solito fare delle nuotate nello specchio d’acqua dell’area marina. Accertamenti in corso. (Ansa)