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Ivo Menna: “Concerto annullato, crisi idrica e attività che chiudono: siamo di fronte a delle irresponsabilità”

Il giorno 28 giugno, – dopo una serie di precedenti comunicati stampa, criticissimi, inerenti all’evento musicale Jova beach per una serie di negatività, avvertivo e consigliavo la attuale Giunta di sospendere ogni atto amministrativo per il megaconcerto dell’artista Jovanotti del 17 agosto, non esistendo le minime condizioni di garanzie e di sicurezza per le migliaia di spettatori, ci siamo sentiti rispondere, dopo alcune settimane dall’amministrazione con la minaccia di: una querela educativa – ( da quando frequentiamo i Tribunali mai avevamo sentito dalle bocche di avvocati e giudici della esistenza giurisprudenziale  della querela educativa) – verso quei  soggetti critici che mettevano in discussione l’operato della   amministrazione.

Una amministrazione che oltre ad essere composta da politici inesperti, incapaci, inconcludenti, si compone di un apparato burocratico che lo stesso Sindaco garantiva essere in possesso di “antichi saperi che giacciono nel comune”.

Sappiamo come è andata a finire: concerto annullato e strascichi giudiziari dopo aver visto depositare nel Tribunale di Vasto e in quello di Chieti, un esposto grave e serio consegnato dallo stesso prefetto Corona con i relativi pareri negativi della Commissione provinciale. In questa storia il danno verso la collettività è non quantificabile in termini economici ma comunque esistono se è vero che dal mese di ottobre gli uffici burocratici sono stati impegnati per la storia di Jovanotti trascurando gli interessi generali di una intera città che proprio in questi giorni ha registrato l’assenza di acqua di interi quartieri e la stampa e i siti ne danno testimonianza, e una assenza di manutenzione che non si ricordava da decenni.

Questione endemica quella dell’ acqua a cui nessuno vuole mettere mano nonostante che ogni amministrazione riconosce una perdita nel sottosuolo di oltre il 50 per cento del liquido prezioso. Come questione drammatica è la desertificazione delle attività commerciali e di ristoro del centro storico di Vasto.

L’ultima notizia è la chiusura dopo circa 50 anni del Bar Roma. Le chiusure ormai sono all’ordine del giorno e a ottobre ci avvieremo a constatare la fine di altre attività. Ma la vera sorpresa è la foto riportata da un sito web in cui compaiono i titolari del Bar e un assessore ridanciano messosi in vista e a bella posta in cui si annuncia la chiusura a fine agosto della attività. Insomma siamo a livello si spot pubblicitario! Altro che dimissioni come invocano i consiglieri della Lega. Qui siamo alla irresponsabilità e alla assenza di ogni concezione della cosa pubblica.

Ivo Menna Ambientalista storico – Lista La nuova Terra  

 

 

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