L’Associazione Culturale Nuovo Umanesimo esprime grande soddisfazione per il successo dell’estate letteraria, un’iniziativa portata avanti da diversi anni e che regala sempre spunti, riflessioni e momenti culturali di alto pregio. Anche quest’anno tre serate con un grande riscontro di pubblico, partecipe e attento, vivacizzati da relatori di spessore.
Un viaggio culturale per conoscere meglio, e apprezzare sempre più, la cultura, la storia e i talenti del nostro territorio. Iniziato con la presentazione di “L’Altro Abruzzo”, di Luciano D’Angelo, grazie al quale conoscere gli antichi mestieri, la saggezza e ricchezza dell’Abruzzo più profondo e con radici lontane.
E concluso, dopo aver potuto apprezzare un talento del nostro territorio – brillante e ironico – come il giovane scrittore e giornalista vastese Natalfrancesco Litterio, con la presentazione del libro “La Costa dei Trabocchi tra il Feltrino e il Sangro” martedì 6 agosto.
Un’iniziativa che conferma l’ormai consolidata collaborazione con “Trabocchi, libri e Rose” e la “Meta Edizioni” del dinamico editore abruzzese Lino Olivastri. Insieme all’autore Rocco Cuzzucoli Crucitti e al naturalista Aurelio Manzi, con la sapiente moderazione di Andrea D’Aurizio dell’Associazione Culturale Nuovo Umanesimo, sono intervenuti Lino Olivastri, il sindaco di Casalbordino Filippo Marinucci, l’assessore alla cultura Carla Zinni e Nicola Bussoli, presidente dell’associazione A.mare e che ci ha gentilmente ospitati presso l’Hotel Calgary.
Un ringraziamento speciale dell’Associazione Culturale Nuovo Umanesimo va a lui per l’ospitalità e a Fonderie Sonore e Guerino Taresco per il supporto tecnico, indispensabile per la riuscita di ogni evento. Tra i trabocchi e le montagne, attraverso i secoli e le sue vicissitudini, Manzi e Crucitti ci hanno accompagnato in un vero e proprio viaggio nella storia, nella cultura e nelle ricchezze più diverse dell’Abruzzo. Una serata che ha permesso di conoscere anneddoti sconosciuti, le radici della nostra Regione e di poter guardare con sguardo diverso e più ricco di conoscenza a quel che ci circonda.
Al termine di una intensa ricerca documentaria e storiografica, “La Costa dei Trabocchi tra il Feltrino e il Sangro” si sofferma sugli aspetti più rilevanti che ne hanno caratterizzato il sistema socio-economico e produttivo, in epoca moderna, post-feudale, pre e post unitaria. Il paesaggio è stato scandagliato alla luce degli eventi storico-sociali del Novecento, dei loro effetti sull’ambiente, sui processi produttivi, sulle colture e sulla mentalità. Un’attenzione specifica è stata rivolta al paesaggio agrario e costiero, al trabocco e alle vicende locali e comunitarie che ne giustificarono l’ideazione, la costruzione e poi l’uso. Senza trascurare, la sua evoluzione e trasformazione, in epoca post moderna, da strumento di sussistenza a elemento identitario, morale e culturale. Un libro che sottopone all’attenzione preziose testimonianze di persone nate e vissute sul territorio.
Associazione Culturale Nuovo Umanesimo