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Vigna distrutta, il paese in campo per aiutarlo

Distruggono il vigneto ad un agricoltore che è anche consigliere comunale e l’intero paese si mobilita per aiutarlo. E’ una gara di solidarietà quella in atto a Torino di Sangro,  dove nei giorni scorsi ignoti hanno buttato a terra la vigna di proprietà di Giancarlo De Grandis, esponente della lista civica “Torino di Sangro nel cuore”, procurandogli un danno di oltre 20mila euro.

Sul grave gesto,   immediatamente stigmatizzato dal sindaco Nino Di Fonso , che non ha esitato a definirlo “vile e intimidatorio”, stanno indagando i carabinieri della locale stazione guidati dal maresciallo Michele Cefaratti. Nel frattempo i paesani  hanno deciso di non stare a guardare: si sono rimboccati le maniche e sono andati in soccorso del consigliere-agricoltore aiutandolo a rimettere in piedi i paletti di cemento che sostengono le viti e che erano stati divelti da mano ignote. 

“Ogni giorno gruppi formati da 10/15  persone aiutano il consigliere a rifare la vigna”, racconta  il primo cittadino che, quando gli impegni istituzionali lo consentono,  accorre in contrada Quaglialatte per dare il suo contributo. 

“E’ veramente bello quello che sta succedendo in paese. Sono orgoglioso dei miei concittadini”, aggiunge Di Fonso, “De Grandis ha subito un grave gesto, spero che gli autori vengano individuati al più presto”. Il danno, come dicevamo, si aggira intorno ai 20mila euro. 

Per distruggere il vigneto carico di uve pronte per la raccolta sarebbe stata usata una trancia. Sono stati divelti i paletti in cemento che sostengono le viti. Il consigliere comunale  sta cercando ora, con il prezioso aiuto dei paesani e del sindaco, di salvare il salvabile per limitare i danni. Ma quell’episodio è destinato a lasciare il segno. 

“Non si tratta solo di un danno economico rilevante, ma di un gesto che incide profondamente l’animo di chi, come Giancarlo, si dedica con amore e passione al proprio lavoro, alla propria azienda, alla propria terra”, sottolinea Di Fonso, “io, l’amministrazione comunale e tutti gli agricoltori di Torino di Sangro ci ribelliamo a questi attacchi vili, fatti da vigliacchi che sanno agire solo nell’ombra e confidiamo nell’opera dei nostri carabinieri che sapranno assicurare alla giustizia  i responsabili.

Non si tratta, in ogni caso, di un episodio isolato, ci sono dei precedenti. “Non è la prima volta che i rappresentanti dell’amministrazione comunale vengono presi di mira”, ricorda il sindaco, “nei mesi scorsi sono state rigate le auto degli assessori Sabrina Paolucci e di Filippo Priori”. 

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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