Lacrimazione, bruciore agli occhi e secchezza alla gola. Sono i sintomi avvertiti dai cittadini di Cupello, allarmati non solo per la puzza proveniente dal Polo impiantistico del Civeta, che li costringe a stare tutto il giorno con le finestre chiuse, ma anche da una serie di inconvenienti che stanno rendendo problematica la vita in paese. Vogliono sapere cosa respirano i residenti del piccolo comune che ospita l’impianto di riciclaggio del Consorzio Intercomunale, la cui discarica – al centro di una indagine aperta dalla Procura – è sotto sequestro dallo scorso mese di marzo.
“Non sappiamo più a che santo votarci”, attaccano alcuni residenti che hanno contattato la redazione del Centro, “oltre alla puzza che rende l’aria insopportabile dobbiamo fare i conti tutti i giorni con una serie di disturbi che vanno dalla lacrimazione agli occhi, alla gola secca. Abbiamo segnalato gli inconvenienti ai vigili del fuoco”, proseguono i cittadini, “ma ci hanno detto di rivolgerci in Comune”.
La situazione di disagio è nota da tempo, tant’è che proprio nei giorni scorsi il gruppo consiliare “Insieme per Cupello” formato da Camillo D’Amico, Angelo Pollutri e Marco Antenucci, ha presentato una mozione con cui propone l’installazione di centraline per il monitoraggio dell’aria e l’attivazione di protocolli di collaborazione con l’Arta.
Stessa richiesta arriva dalla deputata del Movimento 5 stelle, Carmela Grippa che ha scritto al presidente della Regione, Marco Marsilio, al vicepresidente e assessore all’ambiente Emanuele Imprudente, nonché all’Arta e ai sindaci dei comuni di Cupello e Monteodorisio, Graziana Di Florio e Catia Di Fabio per chiedere “come mai non sia stato ancora ritenuta necessaria e fondamentale l’installazione di colonnine per il controllo sulle emissioni diffuse odorigene in ambiente”.
“Ritengo che si debba procedere con urgenza al monitoraggio dell’aria e dell’acqua sia nelle immediate vicinanze dell’area, che dei comuni limitrofi per avere sempre sotto controllo la qualità dell’aria che i cittadini respirano e la qualità delle acque che loro utilizzano”, afferma la parlamentare pentastellata, che dopo gli ultimi incendi che hanno coinvolto la discarica sotto sequestro aveva depositato un interpellanza rivolta ai ministri dell’Ambiente e della Salute. “La priorità è dettata dalla tutela dello stato di salute dei cittadini e di un territorio già vessato dai recenti incendi di rifiuti che sono ancora al vaglio dei carabinieri del Noe di Pescara”, conclude la deputata.
Anna Bontempo (Il Centro)