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Vasto, cade dal balcone a 11 anni: è giallo

Giallo in città. Da sei giorni nel reparto di Chirurgia pediatrica dell’ospedale Spirito Santo di Pescara è ricoverato un bambino di 11 anni, soccorso dalla famiglia sul marciapiede davanti a casa. Il ragazzino, che ha importanti traumi e fratture, è finito sull’asfalto dopo essere caduto dal balcone di casa al secondo piano di un immobile a nord di Vasto. Potrebbe essere caduto accidentalmente, ma non è escluso che si sia gettato volontariamente nel vuoto. Un gesto di autolesionismo. Anzi i medici sono convinti di questo.

Alcune persone con cui il ragazzino si era sfogato durante l’estate raccontano che il bambino era spesso molto triste a causa di atti di bullismo subiti da coetanei. Atteggiamenti che lo avevano segnato. Il suo potrebbe essere stato un grido d’aiuto. Di sicuro non ha mai raccontato ai genitori le sue angosce, ma si era sfogato però con qualche ragazzo incontrato durante l’estate.

La vicenda è ora al centro di un’indagine degli agenti del commissariato di Vasto. Vista l’età del protagonista, gli investigatori hanno le bocche cucite. La notizia tenuta segreta è trapelata perchè, anche se forse il piccolo non se n’è mai accorto, in città ci sono molte persone che gli vogliono bene. Sono state loro a segnalare l’accaduto.

“C’è stato chi”, dice Stefano Moretti dell’associazione antimafia “mi ha chiamato per chiedermi di aiutare il ragazzino e contestualmente convincerlo a raccontare chi lo ha esasperato al punto da fargli desiderare la morte. Se davvero si è trattato di un tentato suicidio provocato dai bulli, è giusto che questi ultimi paghino”, dice Moretti.

Al momento quello che più conta è che il piccolo si riprenda. A Pescara è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico e pare che l’intervento sia riuscito. Non appena possibile sarà lui stesso a raccontare alla polizia che cosa è accaduto la sera del 23 agosto e perchè è uscito sul balcone. Quella sera il bambino era a casa con la famiglia che preparava la cena. Una sera come tante. Verso le 23 i genitori hanno sentito il ragazzino urlare. Lo hanno cercato nella sua stanza ma l’undicenne non c’era. La finestra del balcone aperta ha raccontato l’accaduto. I soccorsi sono stati immediati. Dopo le cure del 118 e il trasferimento al San Pio, il bambino è stato trasferito d’urgenza a Pescara e sottoposto ad intervento chirurgico. Al momento la prognosi è riservata. Il piccolo paziente ha superato le fasi post operatorie più delicate ma la degenza sarà lunga. I medici non si pronunciano.

La speranza è che possa presto raccontare lui stesso la verità. Un’intera città aspetta il suo ritorno e nell’attesa lo abbraccia idealmente.

Paola Calvano (Il Centro)

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