A distanza di una settimana dalla chiusura del Bar Roma in piazza Diomede, un’altra attività ha chiuso ieri i battenti. Si tratta di Memmo Uomo il negozio di abbigliamento a pochi metri di distanza dal Bar Roma che ieri, dopo 33 anni di attività, ha cessato il suo esercizio.
Un centro storico dunque che si spopola di attività che per anni hanno animato Vasto e che in realtà è iniziato lo scorso 20 ottobre quando ad abbassare la saracinesca era stata la storica salumeria Belfiore in via Delle Cisterne che per i residenti del quartiere non solo offriva ai propri clienti prodotti genuini e di qualità, ma era anche un punto di riferimento.
Ennesima saracincesca abbassata quale ennesimo campanello d’allarme per lo spopolamento del centro storico.
Su questo argomento era intervenuto (quando chiuse la salumeria Belfiore) il presidente dell’Assostampa Vastese, Nicola D’Adamo che aveva sottolineato come “il problema del centro storico è uscito fuori dal dibattito cittadino. Oggi a nessuno importa come rivitalizzare il borgo antico. Le cause dell’abbandono sono note: in primis un piano regolatore, quello del 1998 che ha dato la possibilità di costruire ovunque, e poi il trasferimento in altre zone delle persone e delle attività, tra cui scuole, uffici e banche. Ora forse bisognerebbe trovare un sistema per riportarle qui. Ma la soluzione può venire solo da un approfondito studio affidato ad esperti: il recupero del centro storico non è una cosa a sé stante , ma è tutt’uno con il progetto di sviluppo della città”.
Dal canto suo l’assessore Luigi Marcello in quell’occasione aveva affermato che l’argomento era nell’agenda politica, “Stiamo studiando una serie di provvedimenti a favore del commercio cittadino. Si tratta di una problematica che investe più settori e richiede una importante sinergia tra pubblico e privato”.
Laura Rongoni