Il complesso industriale della Sider Vasto, una delle aziende storiche di Punta Penna, va all’asta. Le offerte vanno presentate entro le 12 di oggi. E’ possibile acquistare tutto il capannone con i macchinari o anche solo il capannone vuoto. L’acquisto in blocco dell’azienda parte da una base d’asta di 15 milioni di euro e non sono accettate offerte inferiori al 75% della somma. “C’è un imprenditore interessato al capannone vuoto”, dice Giuseppe La Rana, direttore di AssoVasto . “Comunque vada questa vicenda è emblematica e soprattutto dimostra che l’economia di Punta Penna ha bisogno di più attenzioni. L’industria ha bisogno della stessa attenzione che viene riservata all’ambiente. Ben vengano le piste ciclabili ma non dimentichiamo di dare ossigeno a chi da lavoro e il Vastese ha bisogno di posti di lavoro“, ammonisce il direttore di AssoVasto.
La fabbrica siderurgica di Punta Penna dava lavoro a 54 persone. Nel 2015 dopo due anni di attesa l’azienda, qualche giorno prima di Natale, comunicò la chiusura della fabbrica. Niente vendita e operai in mobilità. L’offerta presentata dal gruppo Rapullino non era stata ritenuta sufficiente dal patron della Sider e dalla curatela della società. Ora arriva la vendita all’asta del manufatto. Un epilogo amaro, un pezzo importante che raccontava lo sviluppo e l’industrializzazione del Vastese finisce in tribunale. Nel 2015 il gruppo Rapullino dichiarò di non voler gettare la spugna. Alla fine ha dovuto rassegnarsi.. I lavoratori della Sider Vasto hanno lottato fino alla fine per salvaguardare la fabbrica e il loro posto di lavoro.
Gli impianti probabilmente ora saranno smontati e venduti a pezzi. Ad occuparsi della vendita on line è IT Auction, impresa romagnola specializzata nella liquidazione dei beni derivanti da procedure concorsuali. La Sider venne inaugurata nel 1976 da una società emiliana. Erano gli anni d’oro del Vastese. Sette anni fa cominciò la crisi , gli scioperi e i presidi dei lavoratori. L’ultimo a luglio 2015. I lavoratori bloccarono l’ingresso dei camion per evitare che venisse portato via un macchinario indispensabile per le lavorazioni. Tutto inutile. L’azienda leader nella produzione europea d tubi elettrosaldati venne chiusa dopo 40 anni di attività. Il complesso che ora va all’asta è spalmato su una superficie di 87mila metri quadri , a pochissima distanza dal porto e dal casello autostradale Vasto nord. L’offerta per l’intero complesso aziendale è quella che sarà valutata prioritariamente poi saranno prese in considerazione altre due ipotesi per l’acquisto della parte immobiliare o strumentale . C’è anche la possibilità di acquistare il lotto in cui hanno sede gli uffici.
Paola Calvano (Il Centro)
