Un totale di 1157 nuove assunzioni in 3 delle 4 Asl abruzzesi, per dare una risposta efficace alle carenze di personale più volte segnalate e provvedere alla sostituzione dei dipendenti che vanno in pensione.
La giunta regionale, su proposta dell’assessore alla salute, Nicoletta Verì, ha approvato i piani triennali del fabbisogno di personale delle Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, Pescara e Teramo. Quello della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, invece, è ancora in fase di istruttoria e verrà portato all’esame dell’esecutivo regionale nei prossimi giorni.
“Va precisato – spiega l’assessore Verì – che la programmazione approvata oggi in giunta non rappresenta uno strumento rigido, ma è assolutamente flessibile e potrà essere modificato sulla base degli indirizzi fissati da questo governo regionale, che ha avviato una profonda fase di riorganizzazione di tutto il sistema sanitario abruzzese. Un ruolo centrale in questo processo sarà quello dei nuovi direttori generali della Asl, che potranno rimodulare le figure professionali da inserire in organico nel modo che riterranno più opportuno per centrare i propri obiettivi di mandato. Il tutto, ovviamente, senza aumentare la dotazione finanziaria complessivamente assegnata a ciascuna azienda sanitaria”.
Nel dettaglio, la Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila potrà assumere, nei prossimi 3 anni, 519 nuove unità, quella di Pescara 299 e quella di Teramo 339. Il fabbisogno è stato definito direttamente dalle aziende sanitarie, che lo hanno poi inviato alla Regione per la validazione in base a specifici parametri concordati in precedenza.
Ai contingenti autorizzati si è arrivati dopo una fase di confronto iniziata mesi fa, che necessariamente non poteva tenere conto del lavoro di ridefinizione della rete ospedaliera e di quella territoriale (tuttora in corso) e degli altri provvedimenti nel frattempo approvati dalla giunta, come il piano per l’abbattimento delle liste d’attesa, per il quale sono stati stanziati 2 milioni di euro di fondi aggiuntivi.
“Era comunque importante – aggiunge l’assessore – approvare i piani del fabbisogno per sbloccare una serie di coperture di posti che andavano affrontate e risolte in ogni caso, nell’interesse dei cittadini e del loro diritto a un’assistenza sanitaria di qualità. Dalla data del mio insediamento, lo scorso 12 marzo, siamo intervenuti autorizzando già 167 assunzioni ‘a stralcio’, vale a dire nelle more dell’approvazione dei piani del fabbisogno, proprio per far fronte alle situazioni più critiche. Da oggi, invece, le Asl potranno tornare a gestire autonomamente e per tempo le proprie necessità, evitando l’eccessivo ricorso ai contratti atipici e limitando il fenomeno del precariato”.