L’estate 2019 sarà ricordata nel vastese come l’estate della grande sete. ieri l’ennesima rottura all’addutrice proncipale ha lasciato 4 comuni a secco: Furci, Gissi, San Buono e Cupello. A Vasto in diversi quartieri, ogni pomeriggio da più di un mese, manca l’acqua. Non a caso su facebook è stata avviata una class action.
Il consigliere regionale Pietro SmargiasSi (M5S) presidente della Commissione vigilanza, ha convocato per la seduta di domani, il presidente della Sasi, Gianfranco Basterebbe.
“La Sasi”, ricorda Smargiassi, “è l’ente gestore dell’acqua da Lanciano a Vasto e in tutto il territorio vastese. Il motivo della discussione in commissione è l’assenza di acqua che si ripete costantemente, da anni, durante il periodo estivo. Nel mese di agosto appena concluso, il territorio è rimasto a secco addirittura per quattro giorni di fila”, afferma l’esponenete pentastellato. “Una situazione inaccettabile, soprattutto per un territorio a forte vocazione turistica. Per questo ascolteremo la versione del presidente Sasi, Gianfranco Basterebbe, per capire cosa non abbia funzionato in questi anni e capire quale possa essere la soluzione”.
Oltre al Presidente di Sasi, saranno ascoltati il presidnete Anci Abruzzo, Luciano Lapenna e i sindaci di Vasto, Cupello, San Salvo e Monteodorisio, Francesco Menna, Graziana Di Florio, Tiziana Magnacca e Catia di Fabio.
La questione idrica peggiora di anno in anno. Gli interventi tampone non bastano più. Il presidente della Sasi, Basterebbe, ha spiegato che occorre un grosso finanziamento per l’ammodernamento della rete.
“Occorre trovare una soluzione nell’immediato”, dice il consigliere Pietro Smargiassi. “Ascolteremo il presidente Basterebbe e i sindaci per trovare il rimedio ad una situazione non più sopportabile”.
Paola Calvano (Il centro)