Una tavola rotonda a cui hanno partecipato anche gli operatori turistici e un sopralluogo lungo l’area Sic (sito di importanza comunitaria) di Vasto Marina. Prende forma il progetto Life Calliope, la cui finalità è la conservazione e valorizzazione degli ambienti dunali. Si inserisce in quest’ottica l’incontro organizzato ieri per scoprire gli habitat e le specie della riserva naturale regionale “Marina di Vasto”, promosso dall’Istituto Abruzzese per le aree protette in collaborazione con Legambiente e Wwf Abruzzo insieme al Comune, ente gestore.
“La riserva di Vasto Marina è uno dei siti dove si interverrà in maniera concreta con il recupero degli habitat dunali e retrodunali, mediante la bioricostruzione”, spiega l’assessore alle politiche ambientali, Paola Cianci, “cioè con la messa a dimora di specie vegetali dunali autoctone precedentemente raccolte e propagate presso il vivaio forestale Le Marinelle di Petacciato dal personale tecnico-scientifico dell’Università degli Studi del Molise. E’ prevista inoltre l’installazione di cinque passerelle in legno sugli accessi autorizzati all’arenile e la delimitazione del piede della duna con paletti e cordino per la fruizione sostenibile dell’area e l’installazione di bacheche illustrative del progetto. Il progetto Calliope”, prosegue l’assessore Cianci, “ rappresenta lo sviluppo di quanto previsto nel piano di gestione dell’area Sic e nel disciplinare per la riqualificazione ambientale della riserva Marina di Vasto il cui coordinamento, ai fini della corretta applicazione, avviene grazie al grande lavoro messo in campo da Wwf, Legambiente e Iaap che come volontari hanno suppportato l’amministrazione comunale nella gestione dell’area protetta attraverso un proficuo dialogo con i portatori di interesse”.
Il progetto Life Calliope vede la Regione Abruzzo capofila e il comune di Vasto partner insieme all’Università del Molise.
Anna Bontempo (Il Centro)