Segni grafici su un bunker realizzato dai soldati tedeschi in una zona che, al momento, resta “top secret”. Dopo la scritta inglese del 1943, realizzata dalla truppe del generale Montgomery nelle vicinanze di piazza Verdi, Italia Nostra rende noto un altro interessante ritrovamento risalente alla seconda guerra Mondiale.
“Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni di altre testimonianze del nostro passato”, spiega Alessandro Cianci, referente dell’associazione per l’attività di ricerca, tutela e valorizzazione delle testimonianze storiche negli edifici moderni, “in particolare ci è stato segnalata dall’architetto Denis Pratesi la presenza di alcuni segni grafici all’interno di un bunker realizzato dai soldati tedeschi durante la seconda guerra mondiale. Per motivi di sicurezza, al momento non riveleremo la posizione della costruzione, poiché è fatiscente e non vorremmo che qualche sprovveduto si avventuri mettendo a rischio la propria incolumità. Seppure l’esistenza del bunker fosse già nota, in quest’ultimo sopralluogo abbiamo meglio individuato due immagini raffiguranti una mezza luna affiancata ad una stella a cinque punte. La prima immagine è chiaramente distinguibile, l’altra è molto sbiadita, ma comunque visibile. Oltre a queste due immagini abbiamo ritrovato una terza iscrizione ritraente una X con una sigla: P – K. Tutte le tre scritte sono di color verde e sono state tracciate con la medesima vernice. In questi giorni stiamo procedendo alle opportune ricerche per verificare l’esatta origine dei segni grafici”.
Secondo la sezione di Italia Nostra presieduta da Davide Aquilano l’ipotesi più plausibile allo stato attuale è che le iscrizioni rappresentino il sigillo della Lega Musulmana Panindiana, vale a dire del partito politico che ad inizio ‘900 si batteva per la creazione di uno Stato musulmano indipendente dall’India, la cui bandiera è, per l’appunto, una mezza luna con una stella su fondo verde. La sigla PK, infine è la sigla internazionale per individuare il Pakistan, vale a dire lo Stato che sarebbe nato nel 1947 proprio grazie alle rivendicazioni della Lega Musulmana.
Anna Bontempo (Il Centro)