Dall’Assessore regionale Mauro Febbo vogliamo la concretezza delle promesse fatte e non le vuote parole che continua a sbandierare ai quattro venti. Da sette mesi a questi parte il Vastese e l’Abruzzo stanno subendo lo spaventoso immobilismo della Regione Abruzzo a guida centrodestra che sta creando una crisi nel settore del lavoro mai accaduta prima.
Sul vicenda del Cotir ricordiamo all’assessore Febbo che aveva in mano la soluzione che avrebbe garantito i posti di lavoro, ma lui ha preferito fare altro lasciando a casa i lavoratori.
E oggi dopo aver preso in giro i dipendenti e il Vastese, accusa anche il Pd e il sindaco di Vasto Francesco Menna di aver taciuto. Qui l’unico ad aver taciuto e a continuare a tacere senza aver fatto nulla è solo Mauro Febbo.
In merito poi alle cartelle esattoriali inviate dal Consorzio di Bonifica Sud alle imprese e all’aziende ribadiamo il nostro sì all’annullamento delle stesse e ci uniamo a lui alla battaglia. Ma dalla Regione Abruzzo a guida centrodestra ci aspettiamo però una risoluzione immediata. È ora di lasciar perdere le poltrone e i diktat di Salvini. È ora di iniziare a dare risposte all’Abruzzo.
In merito infine al sindaco di Vasto definito da Febbo “un extraterrestre”, gli ricordiamo come Francesco Menna sia un “uomo” eletto dal popolo che si adopera e lavora per difendere gli interessi di Vasto e del Vastese, cosa che dovrebbe anche fare lui.
Comprendiamo come le “denunce” e i problemi sollevati dal sindaco di Vasto Menna e dai segretari dei circoli del Pd forse possano dar fastidio all’assessore Febbo chiamato ora a dare risposte che però non sa dove andarle a trovare.
Se pensava di andare a L’Aquila a scaldare la poltrona e a prendersi lo stipendio senza far nulla, si sbagliava di grosso. Come Pd ora vogliamo risposte, quelle stesse risposte che tanto voleva nei suoi cinque anni di opposizione e che il Pd ha sempre dato.
Tocca ora a lui proseguire il lavoro. E’ bene chi inizi.
I segretari del Pd