Cartelle esattoriali per i terreni extra-agricoli. Il capogruppo di Forza Italia , Daniele D’Amario ha presentato una risoluzione chiedendo di bloccare e annullare le cartelle. D’Amario ha chiesto di inserire il provvedimento deciso dall’ente consortile fra gli argomenti all’ordine del giorno della prossima seduta della commissione di vigilanza della Regione.
Il capogruppo di Forza Italia ha definito le cartelle introdotte ai sensi di un Regio decreto del 1933 e addirittura la legge Baccarini del 1882 che dichiara assoggettabili a contributi gli immobili a destinazione extra-agricola purchè traggano beneficio dall’attività consortile. .Per D’Amario è una ” scelta anacronistica incomprensibile e ingiustificabile”.
La delibera del Consorzio di bonifica ha emesso ruoli per 870mila euro. L’assessore regionale alle Attività produttive , Mauro Febbo è daccordo con D’Amario e chiede al collega Imprudente di intervenire. Febbo poi respinge le accuse del Pd e del sindaco di Vasto,Francesco Menna e le rimanda al mittente ricordando che l’impoverimento del Vastese è cominciato con un governo di centrosinistra..
” Siamo felici di leggere che sia l’assessore regionale Febbo , il capogruppo di Forza Italia D’Amario e i sindaci del territorio sono contro nuove tasse“, dichiarano gli industriali di Piana Sant’Angelo e Vasto.” Chiediamo loro di mettere da parte eventuali rivendicazioni e accuse e trovare un accordo che ci aiuti a sopravvivere. Favorite gli investimenti e non la fuga delle aziende. Nuove tasse ci spingono a fuggire. Vanno annullate”, affermano gli operatori. Il capogruppo di Forza Italia D’Amario sta cercando di ottenere l’annullamento dei balzelli e non solo. D’Amario chiede che venga fatta chiarezza su quanto deciso dal Consorzio e su quello che sta succedendo all’interno dell’ente di bonifica.
Paola Calvano (Il Centro)