Egregio Sindaco,
Preso atto delle esternazioni, non proprie di un primo cittadino rispettoso della democrazia quale dovrebbe essere un Sindaco, che sui mass media ha rivolto nei confronti dei consiglieri di opposizione con la seguente grave e, malcelatamente intimidatoria, affermazione
‘’Se certa opposizione, ben identificata, urlante, ululante e generatrice di polveroni ha intenzione di suggerire qualcosa da inserire nei bandi, la metta per iscritto, indirizzandola alla segretaria generale del Comune di Vasto, Angela Erspamer, e al dirigente del personale, Vincenzo Toma, chiedendo di modificare e sarà mia cura integrare queste proposte con le norme penalistiche affinché non si generi procedimento penale, non tanto per noi, quanto per loro, perché si inseriscono in procedimenti gestionali su cui i consiglieri comunali non hanno competenza’’
Le rammento con questa mia lettera aperta che i consiglieri di opposizione, senza percepire i lauti compensi ed incarichi che la politica elargisce ad alcuni, ma a soli 40 euro lordi a consiglio comunale, svolgono il loro specifico dovere di controllo ed indirizzo politico e non intervengono sui bandi e non lo faranno mai (lasciano semmai a Lei ed alla sua dirigenza questo compito che espletate con grande perizia), ma semplicemente fanno in modo che i concorsi si facciano e finisca l’umiliante precariato cui le amministrazioni di centrosinistra hanno costretto decine di persone dal 2006.
E questo scopo il sottoscritto lo ha raggiunto dopo che 6 giovani agenti sono stati stabilizzati l’anno scorso ed altri 15 giovani avranno finalmente una possibilità!
Ma il compito di un consigliere non finisce qui: il restante suo dovere è vigilare ed attenzionare tutto lo svolgimento di un concorso il cui bando pubblicato frettolosamente apparso sul solo sito del Comune alle 21.16 di notte durante il concerto patronale e poche ore prima di un Consiglio da me richiesto proprio sul tema, preceduto 48 ore prima da un affidamento a trattativa diretta ad una ditta di Campobasso, desta non poche preoccupazioni.
Per quanto riguarda il bando le mie osservazioni le ho fatte in Consiglio comunale e le ripeto pubblicamente non dovendo scrivere nulla al Suo dirigente e tantomeno a Lei:
- Il bando, pur richiamando nelle premesse la pari opportunità tra uomini e donne (L. 198/16), impone illegittimamente quale requisito per l’accesso al concorso 7 flessioni sulle braccia, prove di corsa e salto in alto che pregiudicano le donne in stato interessante che dovrebbero dimostrare la loro attitudine al momento dell’assunzione (e la permanenza durante il servizio) e non già venendo impossibilitate a partecipare in toto
- Il bando, pur dando atto che intende rispettare la volontà unanime del consiglio comunale sulla riserva per i precari della Polizia Municipale, nella sua formulazione estende la riserva a chiunque abbia maturato tre anni alle dipendenze dell’Ente a qualsiasi titolo, violando da una parte la volontà del Consiglio e dall’altra essendo palesemente illegittimo in quanto non si può agevolare allo stesso modo chi ha svolto per tre anni il servizio di polizia locale acquisendo esperienza specifica e chi nell’Ente per lo stesso tempo ha svolto qualsiasi altra mansione
- Il bando prevede il possesso di una patente A laddove Enti limitrofi sia più grandi (Pescara) che minori (San Salvo) prevedono ed hanno previsto nei loro analoghi bandi il possesso minimo della patente B., essendo anche questo elemento discriminatorio di genere non potendo subordinare l’assunzione di una agente alla capacità di dover necessariamente guidare una moto e dovendo semmai tale requisito assurgere a semplice maggior punteggio di valutazione.
Certo che le presenti osservazioni non ricadano in alcuna previsione del codice penale ed altrettanto certo che né Lei né la sua Dirigenza avranno l’umiltà di ammettere l’errore dovuto alla fretta più che alla imperizia, Le garantisco la mia solerte e perdurante attenzione a tutto l’espletamento di questo concorso ed ad ogni atto, predisposto con sempre maggiore leggerezza, la Sua Amministrazione adotterà fino alla fine del mandato.
Consigliere Guido Giangiacomo