A seguito della seduta della commissione regolamenti in cui le Organizzazioni Sindacali hanno evidenziato gravi irregolarità nella bozza di regolamento proposta dalla maggioranza ed essendo circostanza acclarata che il regolamento di Polizia Locale vigente è manifestamente illegittimo e ciò nonostante con provvedimento del 18.9.19, ad oggi nemmeno pubblicato a distanza di un mese sull’albo pretorio del Comune, il Sindaco Menna e il dott. Toma, unico dirigente rimasto in Comune, hanno rinnovato l’incarico di Comandante del Corpo a un dipendente che pochi mesi fa ha citato in giudizio il Comune di Vasto per vedersi riconoscere le differenze retributive che con il rinnovo dell’incarico fino al dicembre 2020, vede la posizione difensiva del Comune di Vasto notevolmente aggravata poichè, in caso di soccombenza, dovrebbe corrispondere le differenze fino a tale data.
Ma soprattutto il Sindaco ha adottato un atto in applicazione di un regolamento illegittimo perchè approvato dalla sola Giunta Comunale e che di fatto mette il Comandante alle dipendenze del dirigente, che gli attribuisce il ruolo di posizione organizzativa e l’eventuale indennità di risultato secondo il suo giudizio, in palese contrasto con la normativa nazionale e regionale che impone l’autonomia del Comandante che risponde solo al Sindaco.
Poichè non è sostenibile che proprio nel settore che dovrebbe garantire la legalità sul territorio comunale, chiedendo ai cittadini il rispetto delle norme, si palesino illegittimità che ledono la figura del Corpo, in data odierna noi consiglieri Giangiacomo, d’Elisa, Laudazi, Prospero e Suriani abbiamo presentato una mozione che impegna il Sindaco a rimuovere i provvedimenti illegittimi ed adottare un regolamento conforme a normativa, bandendo immediato concorso per la copertura del posto di Comandante aperto come per normativa anche all’esterno dell’apparato comunale.
Ancora una volta siamo costretti a censurare l’operato dell’amministrazione comunale in materia di personale che, con scelte politiche discutibili, impedisce lo svolgimento di concorsi aperti a tutti come, invece, è necessario in un contesto socio-economico che vede tanti giovani meritevoli tagliati fuori da opportunità lavorative che la legge gli consente.
I consiglieri Giangiacomo, d’Elisa, Laudazi, Prospero, Suriani