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Canali ostruiti e frana, a Vasto mai puliti dal 1992

La situazione è critica ma non disastrosa. Occorre un intervento importante per liberare i canali ostruiti e il Comune e il Consorzio di bonifica sud chiederanno insieme un aiuto economico alla Regione. E’ quanto deciso ieri mattina al termine del sopralluogo in località Fonte Joanna. Tecnici e politici hanno controllato le canaline di scolo ostruite, alla presenza di alcuni residenti.

“Ci sono canaline che si trovano a 4 metri di profondità“, spiega il vice sindaco Giuseppe Fortee non sono raggiungibili tanto facilmente. Altri sbocchi più superficiali saranno puliti e il Consorzio si è impegnato a fare la sua parte. Il problema è che in quella zona la vegetazione selvaggia non viene rimossa dal 1992. Dopo 27 anni ,canne e arbusti hanno creato un muro. Per ripulire il costone è necessario un intervento che richiede un importante impegno economico. Chiederemo aiuto alla Regione. Quello che è positivo”, aggiunge Forte “è che i periti hanno assicurato che non c’è pericolo di smottamenti e frane”.

Subito dopo il vicesindaco si toglie un sassolino dalla scarpa e ricorda che i finanziamenti promessi all’amministrazione vastese non arrivano.

“Ci sono due progetti esecutivi già finanziati (con 800 e 370 mila euro) ed un terzo progetto di massima ( da 400 mila euro) curato dal Genio civile. I soldi sono stati annunciati ma non sono arrivati. Il dissesto idrogeologico di piazza Marconi preoccupa Forte e anche il sindaco Francesco Menna. È evidente che la situazione non lascia tranquilli. Già un anno fa”  ricorda Forte “sollecitammo le autorità preposte anche per via Vilignina, via Santa Lucia, via San Biagio e via Marinai d’Italia a Punta Penna. Abbiamo avuto fondi solo per Punta Penna”.

“Solleciteremo il ministero dell’Ambiente”, dicono alcuni residenti affatto tranquilli. “Quello che accade a Vasto è drammatico”.

La dimensione del problema ha origini storiche. Dal Seicento ad oggi in città si registrano periodicamente grossi movimenti franosi. La frana del febbraio 1956 che portò a valle via Adriatica cambiò il volto alla città. Nel 2011 il Comune ha eseguito un intervento in via 3 Segni e in via San Michele. Nel 2014, con un milione di euro, è stato ingabbiato il tratto di costone che va da piazza Marconi alla Loggia.

Paola Calvano (Il Centro)

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