Egregio direttore,
hanno destato sconcerto e preoccupazione in questo Comitato e nella popolazione del Vastese le Sue dichiarazioni circa il “non senso” e la dubbia eticità della realizzazione di una sala di emodinamica presso l’Ospedale “San Pio”. L’affermazione, così come riportata dalla stampa, secondo cui “non ha senso creare una sala di emodinamica per poche decine di urgenze l’anno” è sembrata alquanto temeraria e soprattutto apodittica in quanto non confortata da elementi di prova e dati tecnici che invece davvero lieti di poter fornire ed illustrare.
Tanto per anticiparLe qualcosa, ci consenta di dire che riteniamo fondamentale al fine di maturare un’opinione riguardo alla dotazione di una sala di emodinamica una verifica circa il numero reale dei Pazienti residenti in questo territorio trattati per STEMI nelle sale di emodinamica di Chieti, Pescara e fuori regione.
Con ciò intendiamo anche dire, egregio Direttore, che il bacino di utenza non può essere preso a parametro quando le caratteristiche del territorio non consentono di rispettare le linee guida dello STEMI.
È facilmente documentabile che né dal territorio del Vastese, né da Vasto città, si raggiunge in tempo utile l’emodinamica di Chieti. Così come è assolutamente dimostrabile che le paventate problematiche inerenti le qualità professionali legate al numero di procedure eseguite, di cui Lei sembra preoccuparsi, possono trovare adeguate soluzioni. Quanto all’etica ci lasci dire che la domanda di queste nostre popolazioni di poter avere un trattamento adeguato di una patologia tempo- dipendente, qual è l’infarto miocardico acuto, non deve essere considerata come una richiesta di un lusso ma di un diritto alla salute ed alla vita.
Restiamo in attesa di un Suo cortese riscontro, fiduciosi che vorrà concedere a questo Comitato qualche minuto per richiamare la Sua attenzione su questa importante questione e su altre non meno spinose relative alla condizione dell’ospedale San Pio sulle quali abbiamo riferito all’ on. le assessore regionale alla Sanità col documento che alleghiamo.
Un cordiale saluto
Il Comitato per la difesa dell’Ospedale del Vastese.
Primi firmatari
Giuseppe Tagliente, Antonietta Ottaviano, Arnaldo Tascione, Raffaello Villani, Alfonso Candeloro.
Documento rimesso nello scorso mese di giugno all’assessore Nicoletta Verì.
Il Comitato costituito a difesa del Presidio Ospedaliero del Vastese torna alla carica e ribadisce in un articolato documento inviato all’attenzione dell’assessore regionale alla Sanità ed al presidente della Regione le criticità del nosocomio e la richiesta di interventi urgenti e risolutori. In difetto dei quali, affermano i primi firmatari del documento ( Spadaccini, Tagliente, Tascione, Russo, Villani, Ottaviano, Candeloro), scenderà di nuovo in piazza a difesa del diritto alla Salute delle popolazioni del Vastese che non possono più continuare ad essere discriminate e penalizzate.
《All”Assessore alla Sanità ed al Presidente della Regione;
p.c : Al Direttore Generale ff della ASL, Ai Sigg. Consiglieri regionali del Vastese; Al Sig. Sindaco di Vasto.
Il Comitato a difesa del PO “San Pio da Pietrelcina” di Vasto, ad un mese dall’incontro con l’ Assessore alla Sanità della Regione Abruzzo, Dr.ssa Nicoletta Veri’,
premesso che
- i principali responsabili delle attuali critiche condizioni strutturali ed organizzative del Presudio Ospedaliero di Vasto sono senza ombra di dubbio coloro che nel corso della passata legislatura regionale hanno gestito la sanità in Abruzzo e/o la ASL 2 Lanciano-Vasto-Chieti;
- oggettivi e sicuramente “frenanti” si dimostrano i problemi amministrativi e/o decisionali collegati alla nomina della nuova Direzione Strategica Aziendale;
- comprensibile e giustificato appare anche la decisione dei nuovi decisori politici regionali di voler impegnare da subito l’assessorato alla Sanità allo studio ed elaborazione di un nuovo Piano Sanitario Regionale con relativa rete ospedaliera, la quale, è bene ribadirlo, non potrà non prevedere, per il “San Pio” di Vasto ( e quindi per il Sud dell’Abruzzo) , anche un Servizio di Emodinamica h 24;
- il Comitato riconosce all’Assessore Veri una disponibilità all’ascolto ed un’ attenzione nei confronti dei problemi della Sanità del Vastese mai dimostrati negli ultimi anni da chi lo ha preceduto;
verificato che a tre mesi dall’ insediamento del nuovo governo regionale,restano oggettivamente attuali e sempre più gravi tutte le criticità più volte segnalate, che di fatto limitano pesantemente le reali possibilità clinico-assistenziali del PO di Vasto.
richiede urgenti atti amministrativi regionali ed aziendali che consentano:
- invio immediato del personale medico indispensabile per le routinarie attività cliniche delle seguenti UU.OO del PO di Vasto: Radiologia, Anestesia e Rianimazione, Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva, Pronto Soccorso, Medicina e Pediatria
- copertura veloce e qualificata, mediante avviso e/o concorso pubblico, di tutti i Primariati attualmente vacanti nel PO di Vasto
Il Comitato, profondamente convinto che tardive terapie, seppur giuste, non purtroppo servono a “paziente morto”, comunica che in assenza di riscontri urgenti e positivi, non potrà che sentirsi in dovere di attivarsi per richiedere pubblicamente, come in passato, la fattiva partecipazione della cittadinanza tutta ad una manifestazione pubblica a difesa del PO di Vasto che non può più continuare ad essere discriminato e penalizzato》