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Terreni da edificabili ad agricoli: l’iter è fermo

Cresce il numero di cittadini interessati al declassamento dei loro terreni da edificabili ad agricoli, ma la procedura non è ancora stata avviata. Parte da questo presupposto la nuova iniziativa del Comitato cittadino che da due anni chiede il cambio di destinazione dei lotti gravati da tasse salatissime pur essendo di fatto inutilizzabili per una serie di ragioni.

Il sodalizio, presieduto da Michele Giannone, ha inviato nelle scorse settimane un sollecito al sindaco Francesco Menna e al dirigente della sezione urbanistica comunale, Stefano Monteferrante, con una proposta di procedimento per l’avvio della variante semplificata, che non registra ancora l’approvazione della delibera di indirizzo da parte della giunta. I proprietari interessati al declassamento sono 83. Chiedono che i loro appezzamenti tornino agricoli, come è già successo in altri comuni della Provincia, tra cui Chieti.

“L’elenco dei richiedenti risulta predisposto già da molto tempo”, sostengono Giannone e gli altri componenti del direttivo,  Luigi Del Borrello, Michele Giarrocco,  Camillo Graziani Rosanna Vitelli,e ci risulta anche che siano state risolte le problematiche relative alla individuazione sulle mappe del piano regolatore di tutte le particelle catastali  interessate. E’ necessario, quindi, individuare una proposta di procedimento utile  a limitare i tempi dell’approvazione della variante”.

Punto di partenza è la delibera finalizzata  a dare l’indirizzo al settore urbanistica per la variante specifica al Prg per il declassamento di aree da edificabili ad agricole. Il Comitato ha anche individuato tutta una serie di passaggi amministrativi che dovranno culminare con l’approvazione del provvedimento finale da parte del consiglio comunale.

Tale  procedura consentirebbe agli interessati di non pagare le tasse e avrebbe anche degli indubbi benefici sulla città che in questi ultimi 15 anni ha registrato una massiccia espansione urbanistica. Per trovare la strada migliore è nato un gruppo di lavoro formato dal sindaco Menna,  dal presidente del Comitato,  Giannone, dall’avvocato Salvatore De Simone, dal dirigente comunale Monteferrante e dall’assessore all’urbanistica del comune di Chieti, Mario Colantonio.

Nel frattempo agli originari 60 proprietari che risposero al bando indetto dal Comune nel 2016 se ne sono aggiunti altri 23, per un totale di 83 cittadini. La tematica è approdata anche in Parlamento: l’8 ottobre scorso il deputato Gianpaolo Cassese del Movimento 5 stelle ha sollevato  il problema dell’Imu sui terreni edificabili, citando sia il comune di Chieti (che ha reso possibile il declassamento dei terreni), sia altre realtà, come quella di Vasto, dove invece la procedura non è stata ancora avviata.

Anna  Bontempo (Il Centro)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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