Un incontro urgente per discutere della variante alla Statale 16 Adriatica e per ribadire la necessità di un percorso che lambisca la città verso l’interno e non verso la costa. A chiederlo è l’amministrazione comunale che ha sollecitato il Ministero delle Infrastrutture e l’Anas. La realizzazione dell’importante arteria viaria – la cui finalità dovrebbe essere quella di decongestionare il traffico a Vasto Marina – è definita strategica dalla giunta guidata dal sindaco Francesco Menna, ma finora non è stato ancora trovato l’accordo sul percorso.
L’ultima proposta progettuale presentata dall’Anas nelle scorse settimane – cioè una mini-variante che partendo da località Trave attraversa l’abitato – viene ritenuta fortemente impattante dall’amministrazione, la quale ricorda che già in due diverse occasioni – il 3 aprile 2017 e il 29 agosto 2019 – il consiglio comunale ha individuato un tracciato che si sviluppa verso l’interno, il cui costo però è di gran lunga superiore ai fondi disponibili che ammontano a 87 milioni di euro. Questa soluzione vede favorevoli anche le minoranze consiliari.
Nei giorni scorsi il vice sindaco Giuseppe Forte ha anche ricordato l’esistenza di un progetto commissionato dall’Anas che ricalca in linea di massima la proposta presentata nel 2004 dalla Provincia e fatta propria dal consiglio comunale il 3 aprile 2017 con voto unanime. Tale soluzione è stata poi accantonata.
“Il progetto che l’Anas ha promosso, invece, prevede il passaggio tra gli abitati di Vasto Marina e di Vasto in un’area che rappresenta uno dei contesti di territorio più fragili dal punto di vista idrogeologico ed, al contempo, di maggior pregio naturalistico e turistico”, ricordano gli amministratori comunali, “la necessità di realizzare una variante che lambisca la città verso l’entroterra e non verso la costa è dettata da diversi motivi, in primis la sicurezza. E’ di questi giorni l’ennesimo incidente mortale nel tratto litoraneo in questione. Ma vi sono anche altri aspetti, in particolare di ordine paesaggistico, idrogeologico e di sviluppo turistico dell’area costiera”.
Anche gli uffici comunali hanno espresso pareri negativi sul progetto lungo la costa. La stessa contrarietà è stata manifestata all’ingegner Antonio Marasco dell’Anas il 30 settembre scorso, nel corso dell’ultimo sopralluogo.
Anna Bontempo (Il Centro)