Ogni anno il 21 novembre si festeggia la “Giornata Nazionale degli Alberi”. È stata istituita dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ed è riconosciuta con l’art. 1 della Legge 14 gennaio 2013, n. 10. Il suo scopo è promuovere la tutela dell’ambiente, la riduzione dell’inquinamento e la valorizzazione degli alberi e si affianca ad iniziative analoghe di alcune associazioni, come la festa dell’albero organizzata da Legambiente.
Il provvedimento è stato però preceduto da una legge del 1992, mai applicata: la legge Rutelli (n. 113 del 29/01/’92) che fissava la regola di mettere a dimora un albero per ogni nato nel Comune, con il nobile fine di incrementare il verde delle città.
Con la “Green Economy” e i noti problemi del Clima, l’argomento torna di attualità. E proprio noi, che dal 2006 stiamo chiedendo che tale legge venga applicata, invitiamo il signor Sindaco a dare corso a tale disposizione e di prevedere per la prossima Giornata Nazionale degli Alberi del 21 novembre una grande festa con tutte le famiglie dei neonati della città. Spazi verdi per mettere a dimora gli alberi ce ne sono a iosa. Oltre le aree a verde, anche lungo le arterie cittadine ci aiuole senza alberi o con alberi secchi da sostituire.
Vorrei ricordare ai miei amici ecologisti di Punta d’Erce che si dovrebbe fare qualche sforzo in più sul versante del verde pubblico, in quanto gli alberi danno ossigeno e permettono di respirare aria pulita. E d’estate danno un’immagine più accogliente della nostra località turistica.
Nicola D’Adamo