Sono 54 le uova trovate dagli esperti del Centro Studi Cetacei di Pescara nel nido di Caretta Caretta aperto questa mattina sulla spiaggia di Campomarino dove lo scorso fine settimana c’è stata una prima schiusa. Ventuno le tartarughe trovate di cui 18 vive.
L’apertura del nido ha suscitato molta curiosità, in tanti hanno raggiunto la spiaggia per assistere alla schiusa. “Le temperature all’interno del nido erano troppo basse – ha spiegato Sergio Guccione del Centro studi cetacei – per cui abbiamo deciso di procedere con l’apertura. Le uova vitali saranno poste in un incubatore. Abbiamo trovato 21 esemplari di cui 18 vitali; alcuni hanno preso il largo autonomamente, altri sono stati rilasciati al largo dalla Capitaneria di Porto di Termoli con un gommone. Tre tartarughe saranno condotte al Centro studi Cetacei di Pescara”.
Gli esemplari riabilitati saranno poi rilasciati sulla stessa spiaggia di Campomarino come le tartarughe nate dalle uova incubate. “Abbiamo voluto condividere l’evento di oggi con la popolazione per sensibilizzarla sull’importanza di questo tesoro che hanno sulle spiagge” ha concluso Guccione. Sul posto hanno operato anche i volontari dell’Anpana, dell’associazione di Protezione civile Cvp, la Polizia Municipale.(ANSA)