“Ha bisogno di un certificato di residenza? Mi spiace ma deve ripassare “. E’ la risposta che si sono sentiti dare i cittadini che ieri e l’altro ieri si sono recati all’ufficio anagrafe del Comune per richiedere uno stato di famiglia o una carta di identità. A malincuore gli impiegati li hanno dovuti rimandare indietro perché impossibilitati a collegarsi ai terminali. Per fortuna il disservizio è durato un giorno e mezzo: ieri alle 12.30 il collegamento è stato riattivato. Ma non per questo non sono mancate le polemiche.
“E’ gravissimo che per due giorni siano stati bloccati i servizi demografici e che i cittadini non abbiano potuto fare le carte d’identità o richiedere un certificato di residenza”, commenta Vincenzo Suriani, presidente della Commissione di vigilanza, “un disservizio, l’ennesimo in materia di sistemi informatici, indegno di un comune grande e organizzato come il nostro. Oramai si vive in emergenza continua, dove gli atti non sono più pubblicati, i dipendenti sono allo sbando e i dirigenti non sanno che pesci prendere. Siamo sicuri che l’amministrazione Menna”, prosegue il consigliere comunale, “abbia messo una pezza per fare ripartire il servizio, rinnovando in extremis, una licenza scaduta. Peccato che non si possa sapere quanto sia costata questa ennesima debacle ai cittadini, visto che la determina di spesa non è apparsa all’albo pretorio che oramai al comune di Vasto non ha più alcun valore di pubblicità legale, ma è diventato un semplice optional”, conclude Suriani.
Anna Bontempo