Hanno aspettato che le insegne dei locali si spegnessero e il centro storico sprofondasse nel sonno. Poi armati di spranghe e oggetti contundenti hanno iniziato a colpire la porta laterale di accesso a Palazzo D’Avalos, vicino all’ingresso della sede Anmi. Quando lo storico portone ha ceduto si sono allontanati.
A scoprire l’ennesimo atto vandalico ai danni del palazzo marchesale è stato stato ieri mattina uno gli iscritti all’Anmi. L’uomo ha subito avvisato l’amministrazione comunale. Quando poco dopo, il vice sindaco Giuseppe Forte ha raggiunto il palazzo per verificare il danno, non è riuscito a trattenere il proprio disappunto. Forte non ha voluto rilasciare dichiarazioni.
L’amministrazione intende denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine. Il gesto ha tutta l’aria di essere un dispetto. Solo qualche settimana fa Giuseppe Forte aveva deciso di chiudere il cortile di Palazzo D’Avalos al tramonto per fermare il flusso di teppisti e maleducati che avevano preso il vizio di urinare nell’androne gettando immondizia ovunque.
Forme di inciviltà che creano imbarazzo, ma anche danni economici. Il portone del Palazzo marchesale ha un grande valore . Per l’amministrazione comunale è un duro colpo doverlo sostituire. Il Comune sta cercando tutelare la struttura per ridare ai turisti e ai cittadini un luogo pulito e curato. Purtroppo l’inciviltà sta mettendo in ginocchio la città, distruggendo i monumenti e, più in generale, i luoghi di cultura.
Paola Calvano (Il Centro)