E’ da 11 anni il simbolo del degrado e dell’abbandono, ma ora che pare che la Regione abbia deciso di mettere fine a questo “luogo” triste e sporco costato 12 milioni di euro. Parliamo dell’autoporto di San Salvo insozzato da senza tetto, abusivi e malavitosi e più volte al centro di proteste e appelli.
Vista la sua posizione strategica l’autoporto avrebbe dovuto costituire una infrastruttura nevralgica a sostegno e supporto della crescita e dello sviluppo economico del comprensorio Vastese. E dopo 11 anni il consigliere regionale della Lega, Manuele Marcovecchio sta valutando la fattibilità di un progetto che dovrebbe recuperare la struttura e l’intera zona in cui è stato realizzato.
SDono in tanti ad augurarsi che il progetto vada a buon fine, in primis industriali e pendolari. Ovviamente oggi il vecchio progetto, risalente a 20 anni fa, è ormai superato. E il progetto che il consigliere regionale Marcovecchio sta valutando con il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca, è più adeguato ai tempi e alle necessità del territorio.
La speranza ora è che la Regione raggiunga questa volta l’obiettivo e permetta l’utilizzo di una costosa opera pubblica mai entrata in funzione.
Paola Calvano