“La diffida della Regione? Verrà fatta visionare ai legali dell’avvocatura comunale. Solo dopo questo passaggio decideremo quali provvedimenti adottare”. Sulla polizia municipale il sindaco Francesco Menna ritiene che il Comune sia in regola, nonostante il recente ultimatum del dirigente regionale, Giuseppe Di Fabrizio che ha intimato ad una serie di comuni abruzzesi e del Chietino, fra cui Vasto, di uniformarsi alle disposizioni di legge pena l’esclusione da ogni forma di contribuzione prevista per la polizia locale e per la sicurezza urbana. Tutto ruota intorno alla autonomia del personale in divisa.
“Vediamo cosa dice l’avvocatura comunale”, commenta il primo cittadino, “non escludo iniziative legali. Del resto non sarebbe la prima volta che vengono impugnati atti della Regione, arrivando perfino al Consiglio di Stato”. E che l’amministrazione sia fortemente convinta di stare nel giusto lo dimostra la solenne bocciatura che la maggioranza di centrosinistra ha riservato alla mozione presentata dall’opposizione che chiede l’indizione di un concorso per la nomina del comandante e la sollecita adozione del nuovo regolamento di polizia municipale.
“Ancora una volta abbiamo portato all’attenzione del consiglio comunale la grave illegittimità in cui versa il Comando, stigmatizzata questa volta oltre che dai sindacati anche dalla Regione con una diffida”, commenta Guido Giangiacomo, capogruppo di Forza Italia, “il sindaco Menna, che ha anticipato a colpi di maggioranza tutti i punti a lui cari, ha, invece, relegato alle 22 della sera la mozione che evidenziava come sia stato palesemente violato il disposto della legge regionale e nazionale che consente la nomina temporanea del Comandante solo per sei mesi e solo in attesa dell’espletamento di un concorso. Con la forza dei numeri hanno affossato ancora una volta il tentativo di ripristinare la legalità in un settore delicatissimo che svolge anche funzioni di polizia giudiziaria. Nel frattempo”, prosegue il consigliere comunale di minoranza, “ il regolamento della polizia municipale è stato insabbiato dalla Commissione presieduta dalla consigliera Maria Molino, e rinviato a data da destinarsi lasciando in vigore il disciplinare approvato dalla precedente giunta invece che dal consiglio comunale. Questa è l’amministrazione Menna, questo è il modo in cui da tredici anni il Pd gestisce il settore della polizia locale, il più delicato del Comune di Vasto che dovrebbe essere il presidio della legalità in città”, conclude Giangiacomo.
Anna Bontempo (Il Centro)