Interessante iniziativa ieri mattina presso l’ITE “G. Spataro” di Casalbordino. Organizzata la terza edizione di “NESSUN PARLI”, una giornata in cui la parola, come unica forma di comunicazione, viene messa al baldo a favore di altre forme espressive come: la musica, la pittura, la danza.
Il tema scelto: il muro.
Savino Bucci, coordinatore del progetto afferma :“La parola come muro che separa, nasconde, offende; la parola che costruisce non difese ma isolamento e solitudine. Sul tema di “Mother” dei Pink Floyd, che ribadisce anche attraverso lo stereotipo della protezione materna il timore del distacco e dell’avventura personale, gli studenti hanno prodotto immagini sull’onda delle emozioni che la celebre canzone ha loro suscitato poi montare assieme in un video. Hanno inoltre danzato e dipinto sulle note dell’album “THE WALL” le pareti della aula magna tappezzate da un lunghissimo foglio di carta.
Gli alunni hanno tenuto a ribadire che: “Le parole a volte perdono di significato e di valore, abusate smarriscono il senso per cui sono nate. Esauriscono il loro compito e diventano altro. La comunicazione verbale diventa occultamento, nascondiglio, copertura, mistificazione; nate per esternare, trasmettere emozioni, sentimenti diventano omissis.”
Muovendosi all’interno della palestra i ragazzi e le ragazze hanno riprodotto il termine SILENCE ripreso prontamente dall’alta da un drone. La manifestazione si è conclusa con l’abbattimento di un muro di cartone costruito nell’atrio della scuola a testimonianza della volontà di non erigere mai più barriere a memoria del trentennale della caduta del muro di Berlino.
Significativa la scritta “VORREI DIPINGERE QUELLO CHE PER PAURA NON DICO MAI” comparsa tra il fiume di colori a sottolineare l’importanza del non verbale.
Enzo Dossi