Continua la vicenda dell’annullamento del “Jova Beach Party” a Vasto. Il Sindaco di Vasto Francesco Menna ha inviato una lettera al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ai Viceministro dell’Interno, il Senatore Vito Claudio Crimi e l’Onorevole Matteo Mauri, ai Sottosegratario di Stato per l’Interno, l’Onorevole Carlo Sibilla e Achille Variati, al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Senatore Gianluca Castaldi, al Senatore Luciano D’Alfonso e al Capo della Polizia Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Franco Gabrielli, al Capo di Gabinetto del Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, al Presidente dell’Anci, Antonio Decaro e al Presidente A.N.C.I. Abruzzo Gianguido D’Alberto.
“Ill.mo Signor Presidente,
Stimatissimi rappresentanti delle Istituzioni e funzionari dello Stato, nella veste istituzionale di Sindaco pro tempore della Città del Vasto -CH-, mi corre l’obbligo di renderVi edotti, in tutte le opportune sedi di esercizio della funzione pubblica statuale, di alcuni spiacevoli episodi che si sono verificati in relazione all’iter procedimentale, codificato dal T.U.L.P.S., sull’evento “Jova Beach Party”, promosso dal noto cantante Jovanotti, che avrebbe dovuto tenersi a Vasto il 17 agosto p.v..
Già nel mese di marzo c.a. il sottoscritto procedeva a notiziare il Prefetto di Chieti, il Dott. Giacomo Barbato, sulla proposta avanzata dagli organizzatori dell’evento, già nota a tutti da dicembre 2018, e si recava presso la sede della Prefettura insieme allo staff di Jovanotti per essere ricevuti dal Prefetto. Come previsto, infatti, dalla vigente normativa, l’Ente che mi onoro di rappresentare ha provveduto ad incardinare presso la Prefettura – U.T.G. di Chieti l’iniziativa progettuale proposta dalla Società “Trident Agency”, al fine di consentirne la prescritta validazione da parte degli Organi competenti che vedono il Prefetto come massima autorità di riferimento.
In data 16 luglio u.s., dopo aver svolto due successivi incontri in data 26 giugno ed in data 11 luglio, in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica veniva espresso un parere negativo, in quanto l’opera progettuale risultava, secondo la C.P.V.L.P.S., carente sotto molteplici aspetti. Al termine della riunione del Comitato, il Prefetto procedeva, immantinente, a presiedere una conferenza stampa – precedentemente convocata in una sala adiacente, presso la Prefettura – in cui, prima che fosse pubblicato il resoconto/verbale e trasmesso alle competenti autorità, primo tra tutte, al sottoscritto – annunciava che “il concerto è sicuramente a grave rischio oltre che per l’inidoneità dei luoghi legata al
fosso, si può chiedere il 17 agosto, sabato, bollino rosso, di chiudere la statale 16 Adriatica per consentire la sosta? E in A14 che succede? Spacchiamo l’Italia in due? Concettualmente ci sono impossibilità realizzative, stante la situazione com’è” (cit. – vedasi il video https://www.youtube.com/watch?v=MUSa2UaH5ho).
Al fine di ricondurre ad un essenziale clima di serena collaborazione istituzionale le esternazioni televisive e a mezzo stampa, in data 19 luglio, mi sono presentato in Prefettura, unitamente al Sen. Luciano D’Alfonso, per essere ricevuto a colloquio, ma senza esito positivo (articolo de “Il Centro” del 20.07.2019: http://www.ilcentro.it/chieti/menna-va-dal-prefetto-ma-non-ricuce-i-rapporti-1.2262228”).
In recepimento delle criticità emerse in sede di C.P.O.S.P., la Società proponente predisponeva un secondo progetto che riscontrava positivamente tutte le questioni emerse e veniva trasmesso a questo Comune in data 29 luglio u.s., e, in pari data, alla Prefettura.
In data 30 luglio u.s. il Prefetto rilasciava, presso il proprio Ufficio, un’intervista televisiva alla giornalista Rai Roberta Mancinelli, andata in onda durante l’edizione serale del Tgr – Rai 3, in cui asseriva: “Il sindaco ha inviato quello che dice essere un nuovo piano, però senza quelle che sono le doverose valutazioni degli uffici del Comune per poi, eventualmente, convocare la Commissione per i pubblici spettacoli”. E proseguiva: “Io, che ho avuto la fortuna, negli ultimi dieci anni, di fare il commissario straordinario in Comuni importanti e delicati, so cosa significa amministrare. Fare il sindaco non significa fare il postino” (cit. – vedasi, tra gli altri, gli articoli https://www.vastoweb.com/news/attualita/829509/jova-beach-party-prefetto-nuovo-piano-sicurezza-senza-valutazioni-del-comune – https://www.zonalocale.it/2019/07/31/concerto-di-jovanotti-il-prefetto-fare-il-sindaco-non-significa-fare-il-postino-/41036?e=vasto).
All’ulteriore documentazione inviata, in riscontro, alla Prefettura su quattro specifici punti (ns. prot. 45336 del 31.08.2019) faceva seguito, intanto, ulteriore richiesta del Prefetto (ns. prot. n. 45747 del 02.08.2019) di integrazione/chiarimenti su 11 punti, al fine di convocare la C.P.V.L.P.S. per il nuovo esame di competenza; in pari data, questo Ente puntualmente rincontrava tale nota (ns. prot. n. 45880) sollecitando “la convocazione della Commissione Provinciale di Vigilanza che costituisce adempimento necessario all’espletamento delle ulteriori procedure finalizzate alla realizzazione dello spettacolo”.
Nel frattempo, precisamente in data 01 agosto u.s., all’atto dei lavori, autorizzati dal competente Servizio Regionale, di sistemazione (pulizia e livellamento) di Fosso Marino (pulizia eseguita annualmente) – rientrante nel perimetro dell’area individuata per l’evento-, interveniva improvvisamente il nucleo di Carabinieri Forestali di Chieti che procedeva ad effettuare un sopralluogo ed a raccogliere elementi di cui notiziare gli organi sovraordinati. I lavori venivano sospesi e, poi, ripresi con l’intervento del sottoscritto (vedasi, tra gli altri, l’articolo https://www.zonalocale.it/2019/08/01/inizia-la-pulizia-di-fosso-marino- intervengono-i-carabinieri-forestali-i-lavori-si-fermano/41066?e=vasto).
Come già accaduto in due precedenti occasioni (il 17 ed il 23 di luglio), in data 02 agosto u.s., i Carabinieri procedevano ad assumere, presso questo Comune, materiale documentale ed atti amministrativi relativi alla vicenda “Jova Beach Tour” e, specificamente, agli interventi di sistemazione di Fosso Marino, permanendo nella stanza del sottoscritto per circa 10 ore complessive.
In data 05 agosto u.s. il Prefetto provvedeva a richiedere al Viceprefetto Vicario, Dott.ssa Domenica Calabrese, la convocazione della C.P.V.L.P.S., di cui la stessa è Presidente. La Dott.ssa Calabrese procedeva a tale convocazione per il successivo 07 agosto. All’esito di detto tavolo tecnico, il Presidente Calabrese richiedeva convocazione congiunta con il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica “per l’esame dei profili di safety e security” attenzionati dalla Commissione.
Da ultimo, nella mattina del 09 agosto, il C.P.O.S.P. confermava, nella riunione congiunta con la C.P.V.L.P.S., il parere negativo già espresso in data 16.07.2019 (all. E). In tale sede, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Florimondo Forleo, sosteneva “in relazione a quanto emerso dall’esame della progettualità e della relativa documentazione, dall’informazione già inviata dallo stesso alla Procura, nonché dalle informative rese dai Carabinieri forestali, richiede al Prefetto l’invio della documentazione all’Autorità Giudiziaria e comunica che invierà specifica segnalazione alla Corte dei Conti”.
Accadeva, inoltre, che in data 12 agosto u.s., il Prefetto Barbato, accompagnato dal Comandante Provinciale dei CC., Col. Florimondo Forleo, si recava presso la Procura di Vasto e, nella circostanza asseriva “Non è il momento delle dichiarazioni ma delle azioni” (cit. – vedasi il video
https://www.facebook.com/zonalocale/videos/590778194661669/), depositando diverse informative di reato come si apprende anche dai giornali.
Nel frattempo, venivano svolte le riunioni della C.P.V.L.P.S. che culminavano nella riunione del 16 agosto u.s. dal cui verbale si evince: “La dr.ssa Calabrese (presidente della Commissione) preso atto di quanto comunicato dal Commissariato di P.S. di Vasto, non risultando […] attività di approfondimento finalizzate alla realizzazione delle opere necessarie allo svolgimento dell’evento, dichiara chiuso il procedimento in atto per mancanza sopravvenuta dell’oggetto dello stesso, atteso che non è stato in alcun modo avviato l’allestimento della citata area per la manifestazione prevista per l’indomani.”
A ciò aggiungansi le dichiarazioni del Prefetto apparse, in data 31 agosto u.s., sul quotidiano “Il Messaggero” riassunte sotto l’emblematica titolazione “Jova: il Prefetto demolisce Menna” (vedasi l’articolo https://www.zonalocale.it/2019/08/31/il-prefetto-di-chieti-smonta-l-operazione-verita-di-menna-sul-jova-beach-party/41487?e=vasto).
A questo clima di denunce, di appellativi nei confronti del sottoscritto, durante pubbliche conferenze stampa, di acquisizione di documentazione da parte delle FF.OO. il 17 e il 23 luglio, nonché il 02 agosto, si aggiunge una situazione mediatica fatta di interviste televisive ed articoli di stampa, nonché convocazioni della Commissione Provinciale di Vigilanza notificate a mano da parte dei CC. di Chieti, a tutti i membri della Commissione, oltre che via pec.
Quindi, per aver cercato di svolgere una manifestazione che ha avuto luogo in tutta Italia sono stato apostrofato, denunciato dal Prefetto e dal Comandante Provinciale dei CC. – da quanto apprendo da notizie di stampa – e, inevitabilmente, messo alla gogna mediatica. La Città ne è uscita inevitabilmente ferita e basita.
È, quindi, mia intenzione evidenziare quella che è stata l’originarietà e l’intraprendenza conflittuale nei rapporti tra Prefetto e Città del Vasto.
Chiedo, pertanto, a tutti gli autorevoli destinatari in indirizzo, che abbiano contezza, di intervenire al fine di ristabilire correttamente le modalità di leale collaborazione tra Stato ed Istituzioni locali, soprattutto in un tempo in cui si stimola il potenziamento dei rapporti tra autonomie.
Continuerò a concepire la sindacatura senza essere mai animoso, ma lavorerò lucidamente per la realizzazione di un convegno che cristallizzi come non devono essere i rapporti tra Stato centrale e periferie e darò vita ad un tavolo di lavoro per aiutare Vasto ad essere sempre più Città attraente ed accogliente.
Con l’occasione, cordialmente saluto.
Il Sindaco
Francesco MENNA