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Omicidio di Antonio Lizzi, in vendita l’abitazione

A due anni quasi dalla morte di Antonio Lizzi, il 69enne trovato privo di vita nella sua abitazione, non solo il delitto resta senza un colpevole, ma sull’abitazione in contrada Marracola a Monteodorisio spunta anche un cartello di vendita. E’ la prova dunque che le indagini da parte degli investigatori sono terminate e che non molta probabilità il delitto resterà irrisolto.

Le indagini però non sono state ancora ufficialmente archiviate.  Diversi gli elementi acquisiti la scorsa primavera e raffrontati anche con le tumefazioni riscontrate sul corpo di Lizzi. Elementi che avevano portato gli investigatori verso un nuovo filone di indagini. Il 69enne, di rientro dal supermercato, trovò i malviventi nella sua casa. L’uomo reagì e venne massacrato di botte. Il perché e chi c’era in casa resta però un mistero. Certo è che a commettere l’omicidio non fu una sola persona ma più di una. A confermarlo fu l’autopsia eseguita dal medico legale Pietro Falco. Lizzi, quel 2 febbraio del 2017, si trovò dinanzi persone esperte e attente a non lasciare tracce.

Anche le ultime comparazioni eseguite a marzo 2019 sembra non abbiano individuato alcun indizio utile all’identificazione degli autori dell’efferato omicidio. Un ‘omicidio che con molta probabilità rimmarrà irrisolto come quello di Antonio Menna, agricoltore del paese, ucciso 40 anni fa mentre, vicino a una fontana alla periferia del paese e mentre faceva provviste di acqua, venne aggredito e ucciso. L’assassino lo colpì alle spalle. Diverse le fucilate alla schiena. L’omicida poi infierì sull’uomo colpendolo in testa con il calcio del fucile.

Paola Calvano

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