“Abbiamo scelto L’Aquila perché detiene uno dei record negativi: è la nona città d’Italia per numero di morti rispetto a quello dei lavoratori; l’Abruzzo è la 4/a regione”. Così il segretario generale Ugl Paolo Capone a margine dell’iniziativa “Lavorare per vivere”, svoltasi nel capoluogo abruzzese, la prima delle “manifestazioni silenziose” per sensibilizzare sul tema delle morti bianche promossa dal sindacato.
In piazza Duomo posizionate 30 sagome in ricordo delle persone che hanno perso la vita sul lavoro nel 2018 in Abruzzo. La manifestazione fa seguito a quelle organizzate dall’Ugl nelle grandi città. Posizionate in tutto 1.133 sagome, il numero delle persone morte nel 2018 in incidenti sul lavoro.
Non c’è distinzione tra Nord e Sud; secondo Capone “il problema dell’Aquila potrebbe essere legato alla ricostruzione post terremoto e alla cantieristica, dato che il settore edile è quello con incidenza maggiore. Il settore agricolo è terzo per incidenza e l’Abruzzo è una regione a forte vocazione agricola”.
Ansa Abruzzo